Milano è pronta ad ospitare una delle partite più attese di tutta la Serie A, ovvero lo scontro tra Inter e Milan. Due squadre che, in questo momento, hanno virtualmente rinunciato allo scudetto e che puntano alle prime posizioni in classifica. Il Derby è però sempre una partita a sé, come ricorda Kakà, ex fuoriclasse dei rossoneri.
Una partita nella partita, con una posta in palio altissima perché la classifca – ai piani alti – è davvero corta.
Aria di Derby: parla Kakà
Attraverso una dichiarazione rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’ex fuoriclasse dei Diavoli ha parlato della condizione psico-fisica che sta affrontando il Milan di Pioli, il quale arrivada un pessimo periodo, dal punto di vista del rendimento e della sicurezza.
Il Derby potrebbe però cambiare le sorti della stagione, dato che è come sempre una gara che va al di là di tutto il resto. L’Inter è però in una condizione migliore, vincere vorrebbe però dire riprendersi e provare a mettere il fiato sul collo alle prime della classi, eccezion fatta per il Napoli, ormai imprendibile.
Il talento classe ’82 ha così parlato dei rossoneri e di quanto sia fondamentale il derby:
“Questi ragazzi hanno sopportato le pressioni anche nel primo anno, quando c’era da vincere dopo tanti anni, e sono stati aiutati dai più esperti. Ormai anche i più giovani sono abituati. Se giochi nel Milan, sai come funziona. Bisogna sfruttare un appuntamento importante per ripartire. Mi aspetto una partita equilibrata. Il Milan non ha niente in meno dell’Inter, nonostante gli ultimi risultati negativi. Ci si risolleva pensando che la serata è speciale e bisogna fare qualcosa di speciale”.
L’ex calciatore brasiliano ha osato anche un pronostico, prevedendo una vittoria per 2-1 del Milan. Bisognerà attendere appena qualche giorno, dato che la sfida Inter-Milan si giocherà Domenica 5 Febbraio alle ore 20:45.
Le parole del brasiliano su Leao e De Ketelaere
Durante l’intervista, Kakà ha voluto lanciare un messaggio anche a Rafael Leao, giovane talento dei rossoneri, seguito da diversi club:
“Leao: uno che può cambiare qualsiasi partita. Un giocatore fantastico, mi piace tantissimo. Se considera il calcio italiano come un calcio di passaggio fa bene ad andarsene, è il momento giusto. Io gli consiglierei di restare, perché non considero il calcio italiano un calcio di passaggio. E a volte lasciare il Milan non è una buona idea“.
Ha poi chiuso le sue dichiarazioni esprimendo un suo parere su Charles De Ketelaere, fino ad ora molto deludente:
“Deve godersi la situazione e sfruttare al massimo le possibilità che il Milan gli dà. Non mi somiglia e non mi piacciono i paragoni. Mettono solo pressione sui ragazzi, soprattutto se arrivano nei grandi club. A De Ketelaere direi di stare tranquillo. I consigli dei compagni più esperti gli serviranno come sono serviti a me”.
Un messaggio di fiducia e di speranza, da parte di uno dei calciatori più forti di sempre ad aver indossato la maglia dei rossoneri.
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