“Mostro” è il brano che porta in gara alla 73esima edizione del Festival di Sanremo gIANMARIA. L’artista è reduce dalla vittoria di Sanremo Giovani e così si è conquistato un posto tra i big nella prima serata sul palco dell’Ariston.
“Mostro” di gIANMARIA: testo
gIANMARIA si è conquistato il suo posto al festival di Sanremo 2023 tra i big vincendo quello Giovani con la canzone “La città che odi”. L’artista si esbisce nella prima serata del Festival con il brano “Mostro”, scritto da lui e prodotto da Antonio Filippelli. Ecco il testo della canzone:
Ti ho baciato sulla fronte, sono uscito,
Ho tenuto il bacio che mi hai dato in viso
Per non correre nessun rischio
Ho occupato uno spazio più piccolo
Che mi sono perso? Ero solo distratto, da me
Sono entrato con la macchina in giardino
Perché non vedevo l’ora di tornare
Ora che sorella mia tu sei madre
Dimmi se siamo ancora fratelli
Che mi sono perso? Ero solo distratto, da me
E se correre fuori, mi lascia fermo dentro
Allora spero di stancarmi presto
E se seguendo gli altri, lascio indietro me stesso
Farò di tutto per stare da solo un momento
Ma che ti sembro un mostro?
Guarda che sono apposto
Che mi sono perso, ero solo distratto, da me
Mò che ti sembro un mostro
L’ho pensato pure io un secondo
Che mi sono perso, ero solo distratto,
Stavo pensando a me
Ti ho lasciato sopra il letto un mio libro
Così sai che tornerò
Ma con tutti quanti i letti che ho visto
Con che faccia tornerò?
Voglio entrare nei discorsi deciso,
Ma mi sono perso tanto e che dico?
Se non sai mai di che si parla tanto vale star zitto
E se le stelle fuori mi hanno tenuto sveglio
Vuol dire che ho avuto più di un pensiero
Se per allontanarsi basta prendere spazio
Allora diamogli un senso
Ma che ti sembro un mostro?
Guarda che sono apposto
Che mi sono perso, ero solo distratto, da me
Mò che ti sembro un mostro
L’ho pensato pure io un secondo
Che mi sono perso, ero solo distratto,
Stavo pensando a me
Ma che ti sembro un mostro
Significato della canzone a Sanremo 2023
La canzone parla del legame tra le famiglie. “Mostro non si può definire né una ballata né un uptempo. Il brano parte e sembrerebbe una ballad, però poi nel ritornello parte tutta la mia incazzatura, quindi è un brano ibrido che ha più momenti”, lo descrive Gianmaria. “L’amore per me è un po il motore di tutto. Mi sento mandato dall’amore a fare qualsiasi cosa che mi piace fare. E ciò di cui scrivo, di cui ho voglia di ascoltare, tutto ciò per cui vivo”.