Non c’è solo l’ipotesi Gabriele Albertini come possibile candidato sindaco del centrodestra alle prossime amministrative di Milano, che si terranno probabilmente il 10-11 ottobre 2021. Un altro nome nella rosa dei candidati del centrodestra che potrebbero scendere in campo per sfidare Beppe Sala alle elezioni comunali di Milano è Riccardo Ruggiero, classe 1960, dirigente d’azienda napoletano. Figlio del diplomatico Renato Ruggiero, è attualmente amministratore delegato di Melita Italia, l’operatore telco che offre connessioni ad Internet ad alta velocità a prezzi competitivi.
Chi è Riccardo Ruggiero
Laureato in giurisprudenza all’Università di Roma, Ruggiero ha iniziato la sua carriera alla Fininvest, presso la quale ha ricoperto l’incarico di direttore vendite dal 1986 al 1988. Dopo aver lasciato l’azienda di Silvio Berlusconi per ricoprire il ruolo di responsabile commerciale e marketing in Italia della società telefonica AT&T, nel 1990 è diventato assistente dell’amministratore delegato nel Gruppo Olivetti, una volta importante azienda nel campo delle macchine per scrivere, da calcolo e dell’elettronica e ora S.P.A. del Gruppo TIM che opera nel settore dell’informatica. Qui ha svolto incarichi crescenti prima di diventare, nel 1996, amministratore delegato di Infostrada.
Un ruolo che il dirigente aziendale ha lasciato nel 2001, quando l’operatore viene ceduo a Enel che darà vita a Wind, per ricoprirlo a Telecom Italia, il gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera. Dal 2005 al 2009 è stato presidente di Telecom Italia Sparkle e dal 2010 al 2015 amministratore delegato di Aria, un operatore broadband titolare di una licenza su 40MHz di spettro su frequenza 3.5GHz che permette di fornire servizi LTE UltraBroadband.
A luglio 2015 la società ha avviato un’operazione di fusione con il Gruppo Tiscali, azienda di cui Ruggiero è stato amministratore delegato dal 2016 al 2018 prima di essere sostituito da Alex Kossuta. Il nome dell’ex di Infostrada e Telecom era prevalso su quello del fondatore Renato Soru, una figura che secondo le indiscrezioni sarebbe stata papabile per il ruolo di CEO. Questo il commento di Soru dopo la nomina uscita dal consiglio di amministrazione e la fusione con Aria Italia: “Con il passaggio di oggi si apre ufficialmente una nuova era per Tiscali”.
Riccardo Ruggiero e l’’esperienza come CEO di Melita Italia
Dal 2019 alla data attuale Riccardo Ruggiero è invece amministratore delegato di Melita Italia. Si tratta di una sussidiaria di Melita Limited, operatore attivo nell’isola di Malta, che ha l’obiettivo di fornire servizi di connettività a banda larga appoggiandosi al network di Open Fiber. Nelle intenzioni di Melita Italia c’era quella di iniziare ad operare nelle città di Catania, Palermo, Milano e Napoli, sviluppando oltre 3 mila punti vendita e 100 nuovi posti di lavoro, per poi espandersi progressivamente in altre 30 città italiane prima della fine del 2021.
Questo il commento del CEO dell’operatore Harald Roesch alla notizia dell’ingresso nel mercato italiano: “Si tratta di un importante passaggio, il mercato italiano presenta un’ottima opportunità per la crescita. Combinando le skills con il nostro team a Malta, in cui siamo leader innovativi in termini di servizi internet e customer experience, con le conoscenze del mercato di Riccardo e del suo team, il futuro di Melita in Malta e in Italia sembra radioso”.
Nella prima metà del 2017 Melita aveva aperto delle trattative di fusione con Vodafone Group che vennero poi definitivamente interrotte a dicembre di quell’anno. All’epoca l’idea era quella di creare una società a marchio Vodafone che potesse investire sul 4.5G e sul 5G evitando invece di competere con GO Malta. La ragione principale del fallimento delle trattative sembrerebbe da imputare all’Antitrust maltese che avrebbe richiesto requisiti molto stringenti.
Riccardo Ruggiero candidato sindaco di Milano?
Dopo anni di esperienza in azienda, Riccardo Ruggiero potrebbe fare il suo ingresso in politica come candidato alle elezioni amministrative di Milano previste in autunno. Il suo nome è infatti circolato tra gli ambienti di centrodestra per sfidare l’attuale primo cittadino Beppe Sala che si presenterà per la seconda per guidare Palazzo Marino. Se così fosse quest’ultimo verrebbe sfidato dal suo ex “capo”, considerando che quando era amministratore delegato di Telecom Italia aveva incrociato nel ruolo di direttore generale anche il futuro sindaco di Milano. Le cronache del tempo raccontano di alcune divergenze professionali tra i due, ma secondo alcune fondi a loro vicine i rapporti personali sarebbero comunque rimasti cordiali.
L’ex top manager avrebbe incontrato i vertici nazionali e locali di Fratelli d’Italia ottenendo la loro disponibilità a sostenerlo, come pare probabile anche l’appoggio del partito di Silvio Berlusconi (il padre Renato era anche stato ministro degli Affari Esteri nel governo guidato dal Cavaliere). In attesa che anche il Carroccio si esprima sulla sua possibile candidatura, dopo una lunga carriera da dirigente aziendale Ruggiero potrebbe quindi entrare nel panorama politico. Quanto alla posizione, viene definito un moderato liberale e “un tecnico che si mette a disposizione dei cittadini”.
Tra le altre figure che potrebbero correre contro Beppe Sala per il centrodestra al posto di Ruggiero vi sono Roberto Rasia Dal Polo, manager-comunicatore del gruppo Pellegrini, Maurizio Lupi, ex ministro dei Trasporti ed ex assessore all’Urbanistica delle giunte di centrodestra, e Gabriele Albertini, già sindaco di Milano per due mandati, eurodeputato e senatore che per il momento avrebbe però escluso un suo ritorno in politica.