All’indomani della gara Sassuolo-Napoli – valida per la 23° giornata di Serie A – Luciano Spalletti ha festeggiato le 1000 panchine in Serie A. Un traguardo importantissimo, raggiunto con una squadra che, in questo momento, non ha assolutamente rivali.
I partenopei brillano ancora una volta in trasferta, annichilendo i neroverdi.
Spalletti sulle 1000 panchine e le sue notti senza dormire
Riuscire a raggiungere le 1000 panchine non è affatto semplice, soprattutto per un mondo calcistico sempre più competitivo dove, al primo errore, rischi di “lasciarci le penne”. Questo però non è il caso del tecnico toscano, classe ’59.
Luciano Spalletti ha raggiunto le 1000 panchine in Serie A e ha festeggiato con i 3 punti del Napoli. Gli azzurri, sempre più in vetta, continuano a vincere e a convincere. Anche a Reggio Emilia, presso il MAPEI Stadium, la gara è stata quasi a senso unico: prima Kvaratskhelia e poi Osimhen, pratica chiusa nella prima frazione di gioco. Il Sassuolo ha provato a colpire e ha sfiorato la rete, fermandosi però in due occasioni. Una volta sul palo e un’altra volta con una rete annullata, entrambe occasioni create da Laurienté.
Per il resto pochi rischi, che permettono all’allenatore di Certaldo di stare tranquillo.
Durante il post-partita, lo stesso mister ha parlato del match e del suo importante traguardo ottenuto:
“Sono state mille notti insonni per me“.
Dopo averci scherzato su, ha voluto ringraziare i tifosi del Napoli che lo stanno sostenendo e si è voluto soffermare su quanto sia importante capire che l‘esperienza serve per cogliere i propri limiti e trovare il modo di migliorarsi.
Archiviato il caso Sassuolo, il Napoli di Spalletti ha confezionato un altro successo ed è pronto a dedicarsi alla Champions League.
Ecco dunque le parole sull’Eintracht Francoforte:
“L’Eintracht è fortissimo: ha calciatori velocissimi ma anche di qualità, è più abituato di noi a giocare partite da dentro o fuori. Hanno vinto l’Europa League e questo è importante, noi non dobbiamo fare calcoli pensando a ogni partita come fosse decisiva per il nostro sogno”.
Nonostante il rispetto, Spalletti lancia il guanto di sfida ai tedeschi.
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