Il mondo continua a tremare e a non dar pace alle varie popolazioni. Stavolta è accaduto in Tagikistan, che registra un terremoto con una scossa molto forte, pari a 6.8 di magnitudo. Questo evento si unisce alla tragica disfatta delle ultime settimane che ha pesantemente colpito Turchia e Siria.
Per adesso non sembrano esserci segnali allarmanti.
Tagikistan: forte terremoto
Dalla guerra in Ucraina e Russia, ai tanti delitti commessi in America, alla difficile situazione che stanno vivendo turchi e siriani, si passa alla scossa di terremoto avvenuta in Tagikistan. Il sisma è avvenuto intorno alle 5:37 (ora locale) di Giovedì 23 Febbraio, più o meno l’1:37 in Italia. A riferirlo è stato l’istituto sismologico statunitense USGS che ha così potuto capirne l’entità: magnitudo 6.8 e circa 20,5 km di profondità.
Una spiacevole sorpresa per gli abitanti della zona orientale del Tagikistan, i quali hanno dovuto fare i conti con una scossa molto forte e allarmante. Dopo il magnitudo 6.8 c’è stata un secondo sisma con una forza inferiore, all’incirca di magnitudo 5. La fortuna è stata che l’epicentro si sia verificato in una zona poco popolata e lo stesso istituto sismologico afferma che questo avrebbe permesso di non registrare vittime, almeno non per adesso. Il luogo è colpito è quello del Gorno-Badakhshan. Si tratta di una regione semi-autonoma ad est del paese; essa confina con l’Afghanistan e con la Cina ed è accerchiata dalel alte montagne del Pamir.
Oltre al forte spavento per fortuna non c’è altro da segnalare. Né danni né feriti e questa è senza dubbio un’ottima notizia, soprattutto dopo la strage avvenuta in Turchia e in Siria, dove i decessi continuano ad aumentare e si cercano – disperatamente – superstiti sotto le macerie. Ancora una volta la natura ci dimostra quanto possa essere letale da un momento all’altro.
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