Il suo nome sta circolando sulla bocca di tutti come possibile candidato sindaco del centrodestra per la città di Milano, anche se lui di Milano non è. Stiamo parlando di Roberto Rasia Dal Polo, molto stimato da Matteo Salvini, che di lui dice: “Rasia è un’ottima persona, un ottimo professionista, un milanese di adozione con le idee chiare sulla città“.
Scopriamo di più su di lui, dagli studi ai primi lavori fino ad arrivare ai giorni nostri.
Studi ed esperienze professionali di Roberto Rasia Dal Polo
Roberto Rasia Dal Polo è nato a giugno nel 1974 a Genova. Sia il padre che il nonno erano medici e, dopo aver conseguito diploma di maturità presso il Liceo Vittorino da Feltre di Genova, per lui a casa sognavano l’Università di Medicina, per continuare la tradizione familiare. Tanto che il padre lo iscrisse a sua insaputa al primo anno ma, dopo aver sostenuto l’esame di ammissione a odontaiatria, Rasia Dal Polo abbandona gli studi e si iscrive all’accademia teatrale.
Dirigente, formatore, comunicatore, autore di libri, Roberto inizia la sua gavetta presso alcune radio e tv locali, fino ad approdare a Radio Babboleo, la prima emittente radiofonica della Liguria.
Poi l’anno della svolta. Era il 1997 e Roberto Dal Polo arriva a Milano. Qui inizia la sua carriera come stagista e nel tempo riesce a raggiungere traguardi molto importanti. Per 10 anni è stato autore e conduttore di Radio24. Queste le sue parole ricordando quei tempi: “A Radio24 ho avuto Giancarlo Santalmassi come maestro, la comunicazione è diventata il mio destino. Più che ispirarmi a Fiorello e Gerry Scotti, ho sempre tenuto presente modelli come Mentana e Vespa“.
Poi passa alla conduzione e alla caporedazione della TV satellitare in chiaro di Banca Mediolanum. Successivamente lavora per Luxe Tv, poi per Sky, Rai e Mediaset. Pacato e moderato, Roberto Rasia Dal Polo vanta anche una certa esperienza nel mondo delle PMI, come fondatore e direttore generale di una società di consulenza direzionale, comunicazione e video.
Non solo, è anche membro del consiglio direttivo del Rotary Club Milano Sud Ovest e socio onorario della Pontificia Accademia Mariana Internazionale. Dal 2002 è giornalista pubblicista e ha scritto libri come “Occhio, ti manipolo!” e “I trucchi della Comunicazione Efficace“. Inoltre, collabora con il mensile Platform Optice dirige TurismoinAuto, un magazine dedicato alla mobilità sostenibile, alle eccellenze made in Italy, alle auto, alle moto e al life-style. Nella sua carriera ha condotto circa 700 eventi dal vivo ed è un guru del public speaking.
Arriviamo ai giorni nostri. Rasia dal 2017 è il Direttore Comunicazione e Formazione del Gruppo Pellegrini. Conobbe Ernesto Pellegrini nel 2015, queste le sue parole nel ricordare quel momento: “Mi chiamò per un evento alla Scala di Milano, dove l’azienda celebrava i primi 50 anni. Per me che ho studiato teatro, calcare quel palcoscenico fu una grande emozione, e allo stesso tempo un traguardo. Il cavalier Pellegrini aveva bisogno di un giornalista che sapesse condurre eventi“.
Roberto deve molto alla città di Milano, che lo ha accolto e lo ha fatto crescere professionalmente e umanamente. La considera la sua città di adozione e la conosce nei più piccoli dettagli. Qui ha trovato anche l’amore: è, infatti, sposato e padre di una bimba di 4 anni.
Roberto Rasia Dal Polo e la politica
Rasia è salito agli onori della cronaca per la sua possibile candidatura a sindaco di Milano. Fortemente spalleggiato da Matteo Salvini, potrebbe essere un valido avversario di Sala. La Lega, FdI e FI hanno le idee ben chiare: vogliono proporre una persona moderata per recuperare i voti dei cosiddetti indecisi, insoddisfatti della direzione di Beppe Sala. In lizza, però, ci sono altri nomi come: Gabriele Albertini, Maurizio Lupi, Alessandro Marangoni, Riccardo Ruggiero e Alessandro Crolla. Al momento tutto è fermo e la posizione di Rasia è in stand-by.
In una recente intervista, Roberto ha dichiarato di vivere una situazione insolita: “La situazione è molto strana, perché di fatto c’è un solo candidato. Se Beppe Sala ha già annunciato di voler correre per un secondo mandato, il centrodestra ancora non ha un candidato ufficiale“.
Poi ha raccontato come sono andate le cose in merito alla sua candidatura a sindaco della città meneghina: “Il mio nome è stato individuato la scorsa estate dalla Lega, nella persona di Stefano Bolognini, commissario della Lega a Milano e assessore di Attilio Fontana in Regione Lombardia. Matteo lo aveva incaricato di proporre dei nomi per il candidato Sindaco a Milano e lui, fatte le sue analisi, mi ha chiesto se volessi mettermi a disposizione della città. Ci conoscevamo già, ci stimavamo professionalmente, ma precedentemente non parlavamo di politica“.
All’inizio era scettico, non si è mai considerato un politico, né tanto meno un leghista, ma poi tra settembre e ottobre dello scorso anno ha dato la sua disponibilità. Rasia parla la stessa lingua dei commercianti, dei ristoratori e dei titolari di piccole attività che animano la città, e per questo motivo potrebbe raggiungere un notevole consenso.