Chi è Giorgio Assumma, avvocato dei e amico intimo di Maurizio Costanzo. Legale esperto di diritto di autore, fu lui a far conoscere il giornalista e Maria De Filippi. Scopriamo qualche informazione in più sulla sua carriera e vita privata.
Chi è Giorgio Assumma, vita privata e carriera del legale dei VIP
Nato a Civitavecchia, in provincia di Roma, il 29 novembre 1934, Giorgio Assumma ha 88 anni ed è un noto avvocato, famoso per i suoi legami nel mondo dello spettacolo e per la sua lunga amicizia con Maurizio Costanzo, scomparso il 24 febbraio 2023. Nel corso della sua brillante carriera legale Assumma si è specializzato in diritto d’autore e si è fatto un nome difendendo gli interessi di VIP e personalità televisive. Tra i suoi tanti amici e clienti famosi si ricordano Claudio Baglioni, Pippo Baudo, Lino Banfi e Renzo Arbore. Ha inoltre insegnato Diritto dell’Editoria all’Università degli Studi di Roma 3 e ha ricoperto per cinque anni, dal 2005 al 2010, la posizione di presidente della SIAE.
Vita privata: moglie, figlie, nipote
Per quanto riguarda la sua vita privata, Assumma era sposato con la collega avvocatessa Maretta Scocca, grande amore della sua vita e sua moglie dal 1960. Apprezzata legale civilista specializzata in diritto di famiglia, Scocca è rimasta al suo fianco fino al 2018, quando si è spenta a causa di una lunga malattia. Dal loro amore nascono due figlie, Francesca e Cristina. L’avvocato ha anche una nipote che porta il suo nome, Giorgia.
L’amicizia con Maurizio Costanzo: “Una polmonite se lo è portato via”
La storia di Giorgio Assumma e di Maurizio Costanzo è quella di una grande amicizia durata 50 anni. In un’intervista al Corriere della Sera, Assumma ha raccontato il loro primo incontro e la nascita della loro amicizia: “Lo contattai per un lavoro su De Gasperi, non se ne fece niente. Da allora non ci siamo più persi. Una telefonata al giorno, caffè ogni lunedì e mercoledì al bar Vanni, davanti alla Rai. Mi chiedeva un giudizio su ogni progetto, io consiglio sulle cause legali, mai uno screzio”.
Fu proprio l’avvocato a presentare al giornalista Maria De Filippi, che diventerà poi l’amore della sua vita: “Maria era una brillante laureata in legge, consulente dell’associazione fonografici italiani, a Milano. Mi chiese se potevo trovarle un moderatore famoso per un convegno sulla pirateria discografica alla Mostra di Venezia. Baudo era impegnato, Vespa pure, Maurizio traccheggiò e infine accettò. Maria venne a prenderci in aeroporto. Lui manco la guardò, quasi seccato. Al Lido, scesi dalla barca, si fece sotto un fotografo. Al che Maurizio le disse secco: “Per favore, dottoressa, mi resti lontana, non voglio paparazzate”. E anche a cena la fece sedere dall’altra parte del tavolo“. Pochi giorni dopo, la situazione si capovolge: “Dieci giorni dopo incontrai Maria in un bar di viale Mazzini. “Sono venuta a trovare una zia”. Finsi di crederle. Il lunedì Maurizio mi disse: “Sai quella dottoressa De Filippi è in gamba, la vorrei come assistente””.
Assumma ha poi raccontato la sua ultima conversazione con il giornalista: “Si era ripreso dopo il piccolo intervento, stava molto meglio, in gran forma, era lo stesso di sempre, lucido, con la mente perfettamente a posto, ironico, pieno di idee, abbiamo parlato di una sceneggiatura per il cinema, non c’era alcun sentore che potesse finire così. “Ci vediamo presto, non questa, ma la prossima settimana esco”. Poi purtroppo la polmonite se l’è portato via“.