Sulla questione degli esseri umani morti a Crotone si stanno facendo un sacco di polemiche. Ognuna di esse è di uno squallore infinito. Da chi dice che non bisogna mettersi in viaggio, malgrado la disperazione, a chi dice che lo schianto è colpa del governo fascista. Per una volta, su questa cosa dell’immigrazione, aveva e ha ragione Matteo Renzi. Il quale, almeno a parole, aveva dato una rotta chiara e precisa. Se non ricordo male il concetto era più o meno questo: se un uomo, una donna, un bambino è in mare, ed è in pericolo, tu vai e lo soccorri.
Tu lo salvi. Punto. Sennò non sei tu un essere umano
Tu lo salvi. Punto. Sennò non sei tu un essere umano. Aggiungo io: sei un escremento di cane. E fin qui non ci devono essere incertezze. Se uno sta per affogare tu lo tiri su, senza curarti di chi sia e del perché stia là. Fosse anche un criminale evaso dalle carceri algerine, tu lo tiri su, per poi mettergli le manette. Lo salvi, però. Quel che succede dopo che l’hai salvato è politica, e si può divergere sulla strategia da adottare. Ma tu la gente in mare non la fai morire. E fin qui, chi non è d’accordo può anche smetterla di andare avanti a leggermi.
Poi però c’è il resto. E il resto si chiama Europa
Poi però c’è il resto. E il resto si chiama Europa. Una Europa che ha subappaltato a un regime dispotico come la Turchia senza battere ciglio il compito di arginare i flussi migratori. Una Europa che chiude gli occhi davanti ai cannoneggiamenti delle carrette da parte della Spagna, sotto i governi di destra e di sinistra (questi ultimi tanto celebrati, peraltro). Una Europa che chiude gli occhi sulle atrocità della Grecia e di Cipro e di Malta. E infatti capita che un peschereccio parta dalla Turchia e arrivi fino a Crotone invece di fermarsi ben prima. Sarebbero tutti salvi, se fossero sbarcati in suolo ellenico. Ma la Grecia, da parte sua, non si capisce perché dovrebbe aiutare l’Europa a “difendersi dai migranti” (che espressione incredibile!) dopo che l’Unione l’ha fatta fallire con prezzi sociali inimmaginabili, solo per lasciare che la Germania e le sue banche si spartissero le sue spoglie.
Questa Europa è composta da stati che tirano su muri nell’Est
Questa Europa è composta da stati che tirano su muri nell’Est, e da altri stati che sono bravissimi a pontificare ma che poi a Ventimiglia rispediscono indietro la gente. Noi non siamo né peggiori né migliori degli altri europei, intendiamoci. Italiani brava gente un corno. Siamo gente, né brava né cattiva. E per un cretino che sui social dice fateli morire in mare ce ne sono due che invece davanti a uno che affoga gli tenderebbero la mano senza precondizioni. Forse dobbiamo metterci in testa che l’Europa non è né una grande famiglia, né una piccola famiglia. E’ un progetto burocratico in cui alla fine ciascuno cerca di fare sempre i propri interessi. Ed è una grande tristezza per chi, come la mia generazione, è cresciuto con il mito che dopo esserci massacrati per secoli tra Francesi, Tedeschi, Spagnoli, Italiani, Austriaci, Scandinavi e tutti gli altri, forse avremmo potuto considerarci fratelli nel sangue versato.