La stagione del Napoli ha preso una piega inaspettata, ma sicuramente meritata e desiderata da anni. Primi in classifica – con un distacco rilevante – e in corsa per la Champions League, i campani stanno facendo faville e sono pronti a fare sempre meglio. Spinto dai gol di Osimhen, il Napoli ha creato una vera e propria macchina che appare indistruttibile.
Il club partenopeo crede infatti di potersi assicurare entrambe le coppe.
Osimhen elogia il Napoli: l’obiettivo è vincere
Il Napoli di Luciano Spalletti vive ormai con il piede sull’acceleratore, come dimostrano le statistiche in campionato: 24 gare giocate di cui 21 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta. Ben 58 gol e 15 subiti, con il miglior attacco e la miglior difesa. Sono 65 i punti ottenuti, +18 sulla seconda, ovvero l’Inter.
Numeri da capogiro per una squadra che dà l’impressione di voler continuare a vivere questo sogno. A parlarne anche Osimhen, nel mirino di molti club inglesi:
“Siamo a marzo e c’è ancora tempo davanti. Ma, sì, voglio tutto, vogliamo tutto. Stiamo dando la nostra vita per raggiungere questo successo. Lo meritiamo, stiamo sacrificando ogni cosa per raggiungerlo. Ci siamo quasi, ma guai a distrarci proprio adesso. La nostra mentalità è sempre la stessa, in Italia e in Europa: imporci e vincere”.
Durante la sua intervista per il Corriere dello Sport, l’attaccante nigeriano – in gol da otto partite di fila – ha suonato la carica e ha confessato di voler vincere sia lo scudetto che la Champions League, trofeo ambito da tutti i migliori club europei.
Il calciatore classe ’98 ha mostrato anche grande stima e grande rispetto per il proprio mister:
“Spalletti? È il cervello della squadra. Se un giorno dovessi fare l’allenatore mi piacerebbe essere come lui. Traducendone lo “stile”, fuori dal campo è un papà, in allenamento è molto severo, si arrabbia con chi non dà il 100%. Qualcuno in passato diceva che non avrei mai fatto fortuna nel calcio. E, invece, eccomi qui a dimostrare con i fatti che si può. Se si vuole si può. Nessuno ha mai scelto per me, anche a Napoli sono venuto perché io ho deciso così”.
Definito il “cervello della squadra”, senza dubbio è grazie al tecnico se il Napoli sta disputando una stagione di altissimo livello.
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