(Adnkronos) – “Bene ha fatto il Governo con un decreto firmato dai ministeri del Lavoro e delle Finanze a revocare i vertici di Anpal Servizi. Intanto va ricordata la legittimità di un provvedimento che applica la Legge Frattini (n. 145/2002). Ci sono, poi, diversi motivi che rendono incompatibile la permanenza di un presidente espressione del Partito Democratico alla guida dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Intanto perché il Pd quando è stato al Governo, cioè fino a pochi mesi, ha contribuito al disastro delle politiche del lavoro. Come dimostrano gli oltre 600 mila cittadini ancora sconosciuti ai centri per l’impiego, ma percettori del reddito di cittadinanza”. Così Paola Mancini (Fdi), componente della 10^ Commissione Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale del Senato.
“C’è da chiedersi, poi, quale contributo può dare una presidente che risponde alle logiche dell’opposizione – Cristina Tajani si è candidata con il Pd alle ultime elezioni politiche non risultando autosospesa dal suo incarico e recentemente ha sostenuto pubblicamente il candidato Pd alle amministrative regionali in Lombardia – in una strategia di Governo che ha fra i suoi obiettivi anche quello di cancellare il reddito di cittadinanza per sostituirlo con una nuova e più efficace politica attiva di inclusione lavorativa”, conclude Mancini.