È operativa dall’inizio di aprile. La European Health and Digital Executive Agency (HaDEA) è l’agenzia comunitaria incaricata di gestire i principali programmi programmi della Commissione, anche in campo sanitario. Sede a Bruxelles, 20 miliardi di budget per il periodo 2021-2027. Che si vanno ad aggiungere agli stanziamenti per programmi già in essere. Sarà la macchina guidata da Matthew Hudson a gestire EU4Health. È il quarto programma sanitario dell’Unione europea, nato per gestire la risposta sanitaria alla pandemia COVID-19 e alle sfide globali: 5,1 miliardi di euro nei prossimi sette anni, così suddivisi: un minimo del 20% per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie; un massimo del 12,5% per lo stoccaggio di prodotti rilevanti per la crisi a livello di Unione; un massimo del 12,5% per sostenere impegni globali e iniziative sanitarie; un massimo dell’8% per le spese amministrative.
Un’Authority europea contro le minacce biologiche
Gli obiettivi da raggiungere? Rafforzare il sistema contro le minacce sanitarie transfrontaliere, in un continente basato sulla libera circolazione delle merci e delle persone, istituendo una nuova realtà comunitaria contro le minacce biologiche, l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA). Migliorare la disponibilità e l’accessibilità economica di medicinali, dispositivi medici e altri prodotti rilevanti per le crisi; supporto e rafforzamento dei sistemi sanitari nazionali e del personale medico, con particolare attenzione alla trasformazione digitale dei sistemi sanitaria.
Cancro, +25% nel 2035
Un’intera missione del nuovo programma riguarda la lotta continentale al cancro: la pandemia Covid ha avuto un grave effetto su cure e trattamenti con interruzioni, ritardando la diagnosi e influenzando l’accesso ai farmaci. La stima ufficiale sostiene, anche da prima dell’anno pandemico, che i casi di cancro aumenteranno di quasi il 25% entro il 2035, diventando la principale causa di morte nella Ue mentre in generale sono proprio le malattie non trasmissibili e legate allo stile di vita la maggiori sfida dei prossimi vent’anni: malattie cardiovascolari, cancro, le malattie respiratorie croniche e il diabete che insieme rappresentano le principali cause di disabilità, pensionamento per motivi di salute e morte prematura nel Vecchio Continente, con conseguenti costi sociali ed economici.
Fondi a organizzazioni sanitarie e Ong
Per invertire la tendenza, il programma EU4Health finanzierà anche azioni per combattere il cancro e lo farà fornendo finanziamenti a soggetti giuridici ammissibili stabiliti negli Stati membri, come organizzazioni sanitarie e organizzazioni non governative. Un programma, questo, che partirà già nel 2021 con il primo bilancio annuale di EU4Health dove sono stati stanziati 316 milioni di euro.
“Valutazione congiunta delle tecnologie sanitarie”
Il primo bando va in scadenza giovedì 6 maggio. È una gara europea dal valore stimato di tre milioni di euro che verranno aggiudicati secondo il principio del miglior rapporto qualità-prezzo. Risorse che serviranno a finanziare un “Contratto di servizio per la fornitura di attività di valutazione congiunta delle tecnologie sanitarie (HTA) a sostegno del proseguimento della cooperazione dell’UE in materia di HTA”. Tradotto: sviluppo di strumenti e metodologie che consentano il monitoraggio degli esiti di valutazioni cliniche e consultazioni scientifiche congiunte fra specialisti di diversi Stati membri che si confrontano su farmaci e medicinali, tecniche e dispositivi medici.