Tajani sulla questione migranti, apertura verso le entrate regolari: “Portarne decine di migliaia in Italia”. Il Ministro degli Esteri chiede supporto dall’Unione Europea: “È un fenomeno troppo grande, serve più solidarietà”.
Tajani apre ai migranti regolari: “Le nostre aziende ne hanno bisogno”
Dopo il tragico naufragio in Calabria, il tema dell’emigrazione è ancora molto caldo in Italia. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha parlato della questione in un’intervista a TgCom 24. Il vice premier ha mostrato una maggior apertura verso l’accoglienza di migranti regolari: “Dobbiamo favorire l’immigrazione regolare. Possiamo portare decine di migliaia di immigrati regolari in Italia, formati nei loro Paesi, perché le nostre aziende ne hanno bisogno“. A questo scopo, il Ministro chiede un maggior supporto da parte dell’Unione Europea: “Poi servono investimenti: l’Italia può fare tanto ma rischia di essere una goccia nel mare nella questione della migrazione. L’Italia da sola non basta perché il fenomeno è troppo grande, serve più solidarietà europea“.
Mattarella su Cutro: “Il cordoglio deve tradursi in risposte concrete”
Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto la sua al riguardo dopo la tragedia di Cutro. In un intervento all’università della Basilicata, il Capo di Stato ha spronato i vertici del governo italiano e dell’UE ad agire in maniera concreta: “Di fronte all’evento drammatico avvenuto sulle coste calabresi il cordoglio deve tradursi in scelte concrete, operative, da parte di tutti, dell’Italia e della Ue, perché questa è la risposta vera. Sulle coste della Calabria si è verificato un tragedia che ha coinvolto e commosso il nostro Paese. I profughi afgani ci hanno fatto tornare in mente quanto il nostro Paese ha fatto due anni fa, con la presa del potere dei talebani, per portare in Italia tutti i cittadini che hanno collaborato. Nessuno è stato lasciato, tutti sono stati accolti in Italia. Ci tornano in mente le scene dei cittadini che all’aeroporto imploravano un passaggio e ci fanno comprendere perchè intere famiglie cercano di lasciare la loro terra per cercare un futuro altrove“.