Martedì 4 maggio, Corriere dello Sport, prima pagina: “Fonseca alle strette, non mi dimetto. Ma nei piani c’è Sarri”. Martedì 4 maggio, Gazzetta dello Sport, prima pagina: “Sempre più Roma. Torna Sarri, la rosa gli piace già. Bastano 2-3 rinforzi”. Così i principali giornali sportivi del paese martedì mattina in edicola. Chissà se Dan Friedkin (presidente e proprietario della Roma) ed il figlio Ryan avevano nella mazzetta dei quotidiani sul loro aereo privato che li portava a Londra per chiudere l’accordo ormai fatto con José Mourinho.
E chissà che risate si sono fatti nel leggere le topiche che la stampa sportiva vendeva ai suoi lettori. E chissà anche che faccia hanno fatto gli autori di quegli articoli e soprattutto i loro superiori quando poche ore dopo veniva annunciata la notizia dell’arrivo dello “Special One” nella capitale.
La morale è che è tutto normale, che tutti sbagliano, anzi, sbagliamo. E che non c’è niente di male nell’ammettere che forse in troppo pensano di essere sempre nel giusto, di sapere le cose solo loro.
Ma il mercato è così. Ci sono procuratori, dirigenti che provano a manipolare la stampa a loro vantaggio e alcuni (pochi, per fortuna) giornalisti che lasciano fare in cambio di un’esclusiva ed una bella figura. Perché è vero, spesso arrivano gli scoop e le belle figure, poi ci sono giorni come il 4 maggio dove le figure sono un po’ più imbarazzanti, diciamo “brutte” per essere eleganti.
P.S. Se poi volete sapere un segreto c’è stato un solo giornalista che sapeva dell’arrivo di Mourinho, da giorni. E lo diceva (in maniera soft) alla radio romana per la quale lavora. Il suo nome è Augusto Ciardi. Un bravo a lui.