“Siamo a uno snodo fondamentale per tutti i settori, ci stiamo accorgendo che l’Europa è lenta e ha perso tutte le grandi sfide dell’innovazione: faccio un esempio, nel farmaceutico ogni 10 farmaci approvati dall’agenzia europea, 5 sono di ricerca Usa e già 2,2 nella media sono di ricerca cinese.
Cattani: “Siamo un settore guida, una delle poche eccellenze rimaste al paese”
Noi siamo 27, con culture e lingue diverse, e non abbiamo neanche presa elettrica comune”. Lo afferma il presidente di Farmindustria Marcello Cattani, ospite dell’evento ‘Fare dell’Italia un Innovation Hub. Tribunale Unificato dei Brevetti. Perché Milano?’, organizzato dal centro studi Competere, in collaborazione con Property Rights Alliance. Per Cattani l‘Europa “sta mostrando il fianco politico”, e deve comprendere che è “tra due mega blocchi (Us e Cina) e quelli emergenti (Singapore ed Emirati arabi uniti) oppure avrà delle difficoltà”.
Quanto alla farmaceutica, Cattani ribadisce il ruolo trainante del settore che rende l’Italia uno dei leader mondiali. “Siamo un settore guida, una delle poche eccellenze rimaste al paese: nel 2022 abbiamo chiuso con 48,7 mld di valore produttivo, una crescita del 22% e l’85% a export, e siamo guida grazie all’innovazione che ci ha portato a produrre vaccini, anticorpi monoclonali che vengono esportati in tutto il mondo”. Non solo: “La crescita dei ‘patent’ nel nostro settore- prosegue Cattani è evidente: l’Italia tra il 2016 e il 2021 è stato il primo paese di crescita nell’ambito bio-farmaceutico e prima in Europa, con una crescita del 30%. Questo snodo del Tub che assommi tutte le competenze delle scienze della vita sarebbe un segnale forte a livello politico, una posizione che il governo deve assumere”.