Dybala fa causa alla Juventus per il mancato pagamento degli stipendi arretrati. Addirittura il calciatore avrebbe chiesto 54 milioni di euro, una sorta di indennizzo per i danni che il club gli avrebbe causato facendo saltare l’accordo per il prolungamento del contratto. Le parole dell’avvocato del calciatore portano alla luce le cifre che sono in ballo tra il calciatore e il club bianconero.
Dybala e la causa alla Juventus per stipendi arretrati
Dybala fa causa alla Juventus per gli stipendi arretrati. La notizia emerge dall’avvocato del calciatore Luca Ferrari. Il legale ha spiegato alla Guardia di Finanza che il giocatore non ha mai rinunciato ai 3,8 milioni di euro dovuti dopo la famosa manovra stipendi. Il calciatore avrebbe poi chiesto ancora una sorta di risarcimento per i danni pari a 54 milioni di euro.
Ecco quanto chiede il calciatore al club bianconero
“La Juventus è venuta meno a un accordo già conclusivamente negoziato, la firma era solo una formalità“, sostiene Ferrari. “Pari alla differenza tra la retribuzione fissa prevista in base al rinnovo (euro 69.652.000 lordi complessivi) e quella prevista nel contratto di prestazione appena concluso con la Roma (euro 20.155.000 lordi complessivi”.
“Effettivamente – spiega Ferrari – non è stato Paulo in prima battuta a richiedere il risarcimento, quanto il suo entourage. Ma io ero d’accordo”. Dalla durata (5 stagioni) al corrispettivo (“retribuzione fissa di 9,2 milioni di euro, pari a 17,413 milioni lordi”) fino ai premi: “retribuzione variabile di 9 premi pari a un massimo di 4,9 milioni di euro”. Così fino al cambio della Juve. “Che in gennaio decide di puntare su Vlahovic e le due operazioni, secondo me, erano alternative ed incompatibili”. “Credo – spiega Ferrari – che tenterò le due strade, agire sia sulla base del mancato rinnovo che sulla base delle scritture di protezione sottoscritte con la seconda manovra stipendi”.
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