La stagione di Serie A 2022/23 è stata, fino a questo momento, spettacolare e ricca di sorprese. Da un lato un Napoli arrembante e inarrestabile, dall’altro Milan e Inter troppo discontinue, con la Juventus limitata dal caso plusvalenze. Da prendere in esame anche il percorso della Cremonese, con il proprietario che ha detto la sua.
Fanalino di coda, sembra ormai già consaevole di tornare in Serie B.
Il proprietario della Cremonese parla del percorso svolto
Rammarico e dispiacere, queste sono due delle parole da poter associare se si pensa al percorso della Cremonese in questa Serie A. La compagine neopromossa, insieme a Lecce e Monza, non è riuscita a trasformare l’idea di bel gioco in punti per la salvezza. Attualmente è ultima in classifica con 13 punti, frutto di una sola vittoria e ben dieci pareggi. Pochi gol fatti e moltissimi subiti, con la zona salvezza lontana 11 punti.
A parlare della stagione svolta fino a questo momento è stato lo stesso proprietario del club, Giovanni Arvedi. Ai microfoni di Cremona 1 si è lasciato andare, esprimendo la sua opinione:
“Quest’anno non siamo contenti, ma consapevoli di aver imparato qualcosa. Onestamente non eravamo preparati ad affrontare la Serie A, non la conoscevamo. Io, per quello che posso fare, me ne occupo spesso e volentieri, ma ammetto che non eravamo strutturalmente preparati. Ci stiamo preparando con i dirigenti di adesso che sono bravi, ma sono insufficienti. La A per quanto ho visto io è tutta un’altra questione, si fa un salto enorme dalla B alla A come organizzazione, ma anche come qualità, tenuta ed esperienza dei giocatori. Abbiamo perso delle partite da mangiarsi proprio le mani”.
Quasi consapevole dei propri mezzi, la compagine ha tentato l’impresa e, nonostante il campionato non sia ancora finito, appare difficile credere in un miracolo calcistico. Il club lombardo sembra così già pronto a ripartire dalla cadetteria, guardando però il lato positivo: aver aumentato il proprio bagaglio con un’esperienza importante.