Ospite al programma Le Iene, Rocco Hunt si è lasciato andare evidenziando quanto le parole possano pesare, sia in positivo che in negativo. L’artista salernitano ha così condiviso – in maniera molto profonda – un suo parere.
Un importante spunto di riflessione per tutti.
Rocco Hunt e il monologo a Le Iene
L’ultima puntata de Le Iene ha regalato tante emozioni. Dall’assenza di Belen Rodriguez al monologo di Rocco Hunt che da poco ha presentato il suo ultimo singolo, dal titolo Non litighiamo più. Proprio raccontando il suo brano, ha voluto far capire quanto le parole abbiano un peso e possano essere molto più forti di quanto si pensa:
“Questo mondo produce troppe parole, alcune mi hanno ferito come una coltellata, altre mi sono rimaste come un marchio sulla pelle: ‘terrone’, ‘chiattone’”.
Emozioni – spiacevoli – provate sulla propria pelle, che hanno marchiato il 28enne campano, pronto però a superare le cattiverie.
Posizionatosi al centro del palco, l’artista ha continuato il discorso, dando valore al suo monologo:
“A volte sparare parole da un profilo fake ci fa sentire meglio, ma non pensiamo che dall’altra parte può esserci una persona che sta combattendo la sua battaglia di cui noi non sappiamo nulla. Pensate per un attimo invece, che mondo sarebbe se la gente non dovesse litigare più. Da piccoli giocavamo a fare la guerra, ma adesso abbiamo capito che la guerra non è un gioco. Mi hanno insegnato che sei veramente ricco se riesci a dare ai tuoi figli un’istruzione migliore della tua… Se gli spieghi che le parole sono come i missili e vanno usate bene perché i missili distruggono”.
Una riflessione sincera e profonda, un vero e proprio spunto di riflessione, da condividere con i più piccoli e (soprattutto) con i più grandi.
Rocco Hunt, dopo aver stupito tutti, ha deciso di concludere così:
“Basta una parola per cambiare una vita intera. Soprattutto in questi giorni violenti dove le città sembrano polveriere pronte ad esplodere: caos, disordine, degrado e fame agli occhi, ma questa volta non possiamo far più finta di nulla: non si fa pace con i missili“.
Bisogna fare attenzione alle parole che si usano perché a volte sono più forti di quanto si possa pensare.