Non c’è bisogno di fare l’eroe. Così ci era stato insegnato dalle nonne. Prudenza, prudenza, con il vecchio detto che chi si fa gli affari suoi campa cent’anni. Ora, complici i casi di cronaca, sto più attento invece a notare chi non se li è fatti, i cavoli suoi. Spesso sono dettagli che vengono affogati nell’orrore, ce li si scorda e si dimentica. E invece sono l’unica buona notizia delle tante cattive notizie. Il residente che vede la violenza contro Giulia e subito chiama la polizia. L’addetta del fast food che ha salvato la 19enne con il gesto delle quattro dita. Il macellaio eroe di viale Brianza che si prende una coltellata al braccio per difendere una ragazza dall’aggressore. A Colico, ieri, i ladri hanno assaltato un supermercato con un furgone. I condomini vicini hanno cercato di fermarli, anche lanciando vasi dai balconi. Sono solo gli ultimi, e l’elenco è parziale. Ma sono tanti, e tutti significativi. Tutti vorrebbero essere eroi. E molti – scopriamo – lo sono pure. Una buona notizia in mezzo a questo oceano di odio nella vita reale e nei social.
PS. Ultima chiamata per lunedì 27 novembre alla Fondazione Stelline. Alle 10 Ignazio La Russa darà l’avvio alla ventunesima edizione di Italia Direzione Nord, in corso Magenta 61 a Milano. Poi si avvicenderanno governatori come Attilio Fontana e Alberto Cirio, il ministro Calderoli, Matteo Renzi alle 11.30, il vicepremier Matteo Salvini alle 12, il presidente di Assolombarda, il ministro dello Sport, quello del lavoro, tanti rappresentanti delle istituzioni per un momento di confronto super partes e davvero libero.