Gucci, sciopero dei dipendenti della sede di Roma dopo la chiusura e la decisione di trasferirli a Milano. La protesta è durata 4 ore e la stessa azienda è intervenuto con una nota ufficiale.
Gucci, sciopero dei dipendenti di Roma
Una quarantina di dipendenti dell’ufficio design di Gucci di Roma hanno scioperato per 4 ore manifestando il proprio dissenso contro la chiusura della sede della Capitale e il trasferimento a Milano. Durante la manifestazione sono stati mostrati slogan come “Gucci taglia ma non cuce” e “Da Gucci il licenziamento è di moda”.
“Per noi si tratta di un licenziamento collettivo mascherato – spiega Federica Ricci Segreteria – Filctem Cgil Regionale Roma Lazio – perché non sono state offerte a tutti le condizioni per permettere un trasferimento quindi molte persone perderanno il posto di lavoro”.
Trasferiti alla sede di Milano
I dipendenti sono stati così trasferiti nella sede di Milano come ha voluto chiarire in una nota l’azienda di abbigliamento: “In riferimento alle proteste legate al trasferimento della Direzione Creativa da Roma a Milano, la Società fa sapere che tale trasferimento è stato preannunciato alle organizzazioni sindacali agli inizi di ottobre, non prevede alcuna riduzione di personale e verrà attuato nel pieno rispetto delle normative vigenti. A tal riguardo la Società, al fine agevolare quanto più possibile il trasferimento di tutti i dipendenti coinvolti, ha previsto una serie di misure sia economiche che di fattivo supporto, particolarmente di miglior favore rispetto a quanto previsto dal contratto collettivo nazionale. Con il trasferimento a Milano, il Direttore Creativo e i team coinvolti avranno l’opportunità di lavorare a stretto contatto con le funzioni strategiche del brand, già basate nel capoluogo lombardo, massimizzando così le necessarie interazioni e sinergie”.
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