C’è una brutta bestia a sinistra. Si chiama sindrome del lupo. O meglio, dell’al lupo al lupo. Esistono problemi seri in questo Paese. Serissimi. Vogliamo dirne qualcuno? Il fatto che mancano medici di base, e infermieri. E ancora non ho visto niente di concreto fatto da questo e dai governi precedenti. Il fatto che ci sono università con il numero chiuso e al contempo mancano i professionisti.
C’è un bisogno da Nord a Sud di figure professionali che non si trovano
C’è un bisogno da Nord a Sud di figure professionali che non si trovano. C’è il tema – enorme, enorme! – della pubblica amministrazione, per la quale per 10 anni c’è stato il blocco dei turn over e adesso è vecchia e ancor più lenta di prima. C’è poi il tema futuro della valanga di soldi che stiamo prendendo a debito (eh sì, a debito è il PNRR) e che prima o poi dovremo restituire. Questi sono problemi concreti. Poi c’è la sindrome dell’al lupo al lupo.
Quella stessa Rai che ha confermato Report e che anzi gli ha dato un posto più pregiato la domenica sera
Un esempio? Ho appena finito di leggere un articolo di Concita De Gregorio, nel quale si dice che questo governo ha abolito il giornalismo d’inchiesta dalla Rai. Quella stessa Rai che sotto l’attuale gestione governativa, perché non bisogna scordarsi che la Rai vive con la politica, di politica e per la politica da quando è stata fondata, quella stessa Rai che ha confermato Report e che anzi gli ha dato un posto più pregiato la domenica sera.
Quello stesso Report che sta attaccando selvaggiamente un ministro dell’attuale governo
Quello stesso Report che sta attaccando selvaggiamente un ministro dell‘attuale governo. Come censori, se lo sono, sono un po’ scarsini, diciamocelo. E pure come fascisti sono un po’ scarsi, visto che non risultano ferite evidenti alla nostra democrazia e che pure le elezioni si continuano a svolgersi regolarmente (incredibile eh! chi l’avrebbe mai detto…). Che le vincano loro e le perdano Schlein e Conte pare che sia più un problema di questi ultimi due, francamente, che un merito della maggioranza di governo.