Due rapide considerazioni sulla vicenda Meloni-Giambruno. Anzi tre. La prima: non mi piacciono le intercettazioni che vengono fatte dall’autorità giudiziaria, figurarsi i fuorionda senza manco un avvocato difensore. Detto questo Giambruno continua non brillare per intelligenza: siamo giornalisti e lo sappiamo che il microfono è sempre aperto. E, tanto per rimanere in tema, il Talmud dice bene: stai attento ai tuoi pensieri perché diventeranno le tue parole. Stai attento alle tue parole perché diventeranno le tue azioni. La seconda: Giorgia Meloni si dimostra una donna di ferro. Tronca la relazione con un colpo secco, ancora una volta incarna la donna che non si fa umiliare dall’uomo eccetera eccetera. Mi spaventa però il tono da “licenziamento” della sua letterina al padre di sua figlia. Ti ringrazio per gli anni, per la figlia eccetera, ma addio. La terza è la più importante: c’è una sola vittima, ed è una bimba di 7 anni. Ed è proprio pensando a lei che mi dico che a volte la politica ha dei prezzi da pagare davvero troppo alti.