Succedono cose incredibili in questo mondo impazzito dei media, dove la realtà pare più pazza della fantasia e dove tutti dicono cose a caso alle quali pure i giornalisti – che dovrebbero avere un minimo di spirito critico – abboccano senza neppure accorgersi dell’amo.
Primo esempio, le idiozie di Pietro Orlandi
Primo esempio, le idiozie di Pietro Orlandi. Allora, Pietro Orlandi è il fratello di Emanuela Orlandi, ovvero la ragazza scomparsa nel 1983 con una storiaccia fatta di depistaggi e altro. Roba vintage, che ovviamente a Pietro Orlandi fa malissimo, ed è comprensibile. Quello che non è comprensibile è come 40 anni dopo esca un audio di un presunto criminale che afferma che Giovanni Paolo II usciva ogni tanto la sera con due monsignori polacchi e “non andava certo a benedire le case”. Cioè: il fratello, evidentemente ancora arrabbiato col Vaticano, riferisce di un audio di un tizio che parla di un Papa. E che cosa facciamo noi classe giornalistica? Invece di dire: vabbè, scemate, le trasmettiamo in una televisione nazionale e ci facciamo sopra i titoli di giornale. Paranormale!
Il problema è che questo Jack è un 21enne riservista della 102esima divisione della Guardia Nazionale Aeronautica
Così come è paranormale – per andare su cose estere – il fatto che tutti ci stiamo bevendo che un ragazzo di 21 anni, Jack Teixeira, è stato arrestato perché avrebbe diffuso documenti incredibili riguardanti il fatto che gli Stati Uniti spiano i loro alleati, che schierano uomini in Ucraina e tante cose dall’impatto enorme sulle politiche internazionali. Il problema è che questo Jack è un 21enne riservista della 102esima divisione della Guardia Nazionale Aeronautica del Massachusetts. Per parametrarla con i ruoli italiani, sarebbe come se un vigile urbano di un paesino di periferia, con il suo computer per registrare le multe, avesse accesso a segreti che possono mettere a rischio la tenuta della Nato. E il bello è che nessuno dice niente! Va tutto bene così, tutti credono a queste cretinate. E’ un mondo bellissimo quello dell’informazione, talmente incredibile che infatti non ha più nessuna credibilità.