La notizia era nell’aria da tempo, da almeno 4 settimane ed è stata smentita dalla società, ma da ieri grazie al Financial Times che l’ha messa nella homepage del sito è diventata vera e non più smentita: l’Inter è in vendita. E a gestire la vendita è stato dato mandato a Goldman Sachs e soprattutto al Raine Group.
Un nome, quest’ultimo, non nuovo a chi segue le vicende finanziarie dello sport dato che è stato proprio questo gruppo americano a gestire la vendita del Chelsea passato pochi mesi fa da Roman Abramovich al gruppo di Todd Boehly. Ma chi sono questi americani?
Ma chi sono questi americani?
Si tratta di un gruppo bancario nato nel 2009 dalla mente di due soci: Jeffrey Sine e Joseph Ravitch che fin dall’inizio hanno deciso di investire nel mondo dello sport e delle telecomunicazioni. Attualmente hanno raggiunto asset totali per circa 10 miliardi di dollari con quasi un centinaio di dipendenti ed uffici in tutto il mondo, a partire dalla Cina. L’ultimo aperto a Singapore dopo pochi mesi fa hanno siglato un accordo con la EASL, (East Asian Super League) per la promozione della principale lega del sud est asiatico della pallacanestro. Sport che da quelle parti del mondo va davvero per la maggiore e che ha grossi margini di crescita.
E non è la prima volta che Raine Group ha a che fare con la palla a spicchi
E non è la prima volta che Raine Group ha a che fare con la palla a spicchi. Nel 2012, di fatto poco dopo la nascita del gruppo, hanno gestito il passaggio di proprietà di una franchigia dell’Nba, i New Jersey Nets, passati dalle mani del magnate russo Mikhail Prokhorov a quelle di Joseph Tsai, fondatore di Alibaba per la cifra record di 2.35 miliardi di dollari. E solo da questi due affari si capisce come il Raine Group sia forse il principale asset al mondo per quello che riguarda la compravendite sportive. Un gruppo creato da ex uomini di Goldman Sachs e che nel mondo bancario e finanziario è garanzia di super-affari difficilmente chiusi con cifre inferiori al miliardo di dollari.
Quella con l’Inter e prima ancora con il Chelsea non è di certo la prima esperienza nel mondo del pallone
Il calcio è entrato invece nella lista degli affari conclusi di Raine già nel 2013, quando la banca d’affari ha lavorato come advisor per chiudere l’operazione tra MLS e Manchester City, che avrebbe portato alla nascita di una franchigia del City Football Group: il New York City FC. Per la holding che controlla i Citizens, Raine ha operato anche per l’ingresso in società da parte di CMC e CITIC Capital nel 2015. Ma non finisce qui. Nel 2018 Raine opera nella Major League Soccercon il DC United per la cessione di una quota di minoranza, e con l’Inter Miami per il suo lancio ufficiale nel massimo campionato di calcio statunitense (con il club si registra anche un’operazione nel 2021, l’aumento di capitale da 150 milioni di dollari da parte di Ares Management). Il 2019 è l’anno dell’investimento di Silver Lake nel gruppo che controlla il City ed è, accanto al Cincinnati FC, per l’aumento di capitale della società di MLS, che avrebbe poi debuttato nel torneo.
Ora tocca all’Inter
Ora tocca all’Inter. Suning accetterebbe volentieri di restare alla guida della società con l’ingresso di un socio di minoranza; voci… Come è molto difficile che i cinsei vedano accettata la loro richiesta economica di un miliardo e 200 milioni di euro, debiti compresi, per cedere la società nerazzurra. Come in tutte le trattative questa è solo la base di partenza; non si sa ancora se al momento ci siano già fondi interessati (si parla di due realtà Usa ed una araba) ma di sicuro attorno al miliardi la vendita si può chiudere.
Da questo punto di vista il passaggio al prossimo turno di Champions, la qualificazione alla massima competizione europea anche per il prossimo anno e la costruzione del nuovo stadio sono biglietti da visita molto importanti e pesanti.