Una Tesla in casa. Precisamente, nel garage. Ma non è un bolide a quattro ruote, anzi potremmo dire che somiglia a un monolite bianco, e che potremmo quasi scambiarla per una strana caldaia, se non fosse per il logo a caratteri cubitali a indicare che dentro a quella scatola si nasconde qualcosa di diverso. Il CEO dell’azienda Elon Musk lo dice spesso, che “Tesla is not a car company”, non è un’azienda automobilistica, e che il suo focus è più ampio e ambizioso: ha a che fare con l’energia pulita, la sua produzione, il suo utilizzo (nelle automobili, per esempio) ma anche e soprattutto il suo accumulo.
Lo avrà notato chi in questi mesi si è informato sull’ecobonus 110% incluso dal governo nel Decreto Rilancio, che permette di effettuare lavori di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico nelle abitazioni a costo praticamente zero. Chi volesse ad esempio approfittarne per installare dei pannelli solari sul tetto di casa, dovrà poi acquistare una Powerwall di Tesla, la caldaia di cui sopra, che altro non è che un’enorme batteria in grado di dare energia all’abitazione senza bisogno di carburante, e in modo silenzioso. Basta collegarlo all’impianto fotovoltaico e ricaricarlo con l’energia solare.
Il costo di una Powerwall? 8400 euro. Ma il sito di Tesla è velocissimo a ricordare al pubblico l’esistenza degli incentivi su questo investimento, con una pagina tutta dedicata all’ecobonus, in cui si ricorda che tra i benefici previsti ci sono “14 mila € di incentivi per acquisto ed installazione” e il “50% di rimborso in dieci anni anche se viene acquistata al di fuori dell’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio”. In tutto questo, proprio la scorsa settimana, Musk è diventato l’uomo più ricco del mondo grazie alla cavalcata continua delle azioni di Tesla, superando persino (in valutazione) Jeff Bezos. Immaginiamo che il miliardario abbia ringraziato anche il governo italiano per il regalino che gli ha fatto.
(Foto: Tesla)