Il processo di trasformazione dal mondo analogico a quello digitale ha contributo a sfumare i perimetri fisici, aprendo da un lato nuove possibilità alla libertà di viaggiare, di muoversi, di sperimentare, di innovare e dall’altro nuovi possibili scenari di rischio, non sempre facili da interpretare alla luce della velocità che in alcuni settori ha accompagnato questa trasformazione.
Nuove tecnologie: è necessario abbandonare l’illusione del “rischio zero”
Oggi non è più possibile trascurare né il rischio né le opportunità che le nuove tecnologie ci forniscono, ed è necessario abbandonare l’illusione del “rischio zero”, prendere consapevolezza dei continui cambiamenti che rendono i rischi sempre più diversificati, e adottare modelli aziendali capaci di anticipare, anche se non sempre possibile, o reagire molto velocemente alle minacce incombenti, visibili e meno visibili e adattarsi ai nuovi contesti: ripensare in modo continuo i modelli di gestione dei rischi risulta un’azione necessaria.
Il ruolo della tecnologia remota e della gestione integrata
In tal senso, la tecnologia remota e la gestione integrata si configurano nello scenario attuale come strumenti per consentire la flessibilità necessaria per garantire la continuità del business e rimanere competitivi sui mercati. Connessioni e reti diventano quindi il veicolo per rendere più agile la gestione dei processi operativi aziendali, contribuendo anche alla crescita di processi sostenibili, attraverso la riduzione della mobilità non necessaria e della riduzione di Co2.
Dalla virtualizzazione della gestione degli accessi, che possono diventare remoti, alla remote maintenance di impianti e sistemi diversi, fino alla riduzione di attività labour intensive, spesso a basso valore aggiunto. Per le aziende e le organizzazioni, è necessario costruire un modello definito, che per dare vantaggi significativi necessita della capacità di interconnessione tra funzioni aziendali diverse, nonché della presa di coscienza dell’importanza di investimenti orientati al raggiungimento di macro-obiettivi di medio-lungo termine. Da parte delle aziende che si occupano di gestire i rischi occorre sviluppare il giusto mix tra tecnologie e competenze per dare valore aggiunto alla gestione integrata, in ottica sempre di continua evoluzione.
Anna Maria Petracca, Think Tank Rischi e Scenari Secursat