“La nostra riforma si basa su un approccio One Health: la sanità si apre alla collaborazione interdisciplinare con il mondo veterinario e la cura per l’ambiente”. E’ uno dei tanti punti di forza della riforma della sanità lombarda, illustrati dalla vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, nel corso della settima tappa del roadshow Salute, un bene del territorio. I presidi territoriali e il futuro della sanità in tutte le province lombarde, promosso da Federfarma con il supporto organizzativo di Inrete.
Moratti: “Una nuova visione di cura nelle Case e negli Ospedali di Comunità”
Moratti ha poi puntato l’attenzione su una nuova visione di cura. Che non guarda solo alla malattia ma al paziente nell’interezza dei suoi bisogni. “Per questo – ha spiegato – nelle Case e negli Ospedali di Comunità operano, al servizio della persona e non della malattia, medici di medicina generale, specialisti, infermieri e anche assisstenti sociali“. L’assessore ha ribadito, ancora una volta, come Regione stia seguendo con precisione i tempi stabiliti dalla riforma e ha evidenziato l’unicità della Lombardia, unico territorio ad aver aperto un’agenzia per la prevenzione delle malattie infettive. E poi uno sguardo alla digitalizzazione e alla telemedicina, “altri cardini importanti della nuova sanità lombarda”. E sulla carenza dei medici, Moratti auspica che il nuovo Governo “riprenda l’accordo stipulato con Draghi”.
Monti: “Mai tante ore di lavoro per una legge”
Emanuele Monti, Presidente Commissione III Sanità e politiche sociali, Regione Lombardia, ha aperto il suo intervento con una riflessione sul rapporto tra regione e territori e sul concetto cardine di interlocuzione tra i soggetti alla base della legge: “Mai così tante ore lavorative, nella storia dell’ente, sono state spese per produrre un progetto di legge. Abbiamo dato spazio a tutti gli stakeholder: hanno avuto l’opportunità di portare idee, progetti e emendamenti. Un grande sforzo di ascolto tanto che la nostra legge è protagonista nei vari congressi sull’organizzazione del modello sanitario”.
Mandelli: “Stiamo lavorando alla riforma della professione farmaceutica”
Annarosa Racca, Presidente di Federfarma, ha ribadito la centralità delle farmacie come primo presidio di cura e assistenza del territorio. Così come Andrea Mandelli, Presidente FOFI – Federazione Ordine dei Farmacisti, ha evidenziato come, già dal 2005, le farmacie hanno cominciato a cambiare pelle. Accanto ai medici, i farmacisti possono offrire le risposte che il paziente richiede”. E, nell’ottica di un cambiamento della figura di chi opera nelle farmacei, Mandelli ha annunciato l’avvio di un tavolo con il Ministero della Salute per la riforma della professione farmaceutica.
I saluti di Borgonovo, Pilotto e Corbetta
L’evento è stato aperto dal sindaco di Monza, Paolo Pilotto, che ha ringraziato la platea e le istituzioni regionali per essere venute a parlare della riforma socio sanitaria e di futuro della sanità. A cui ha fatto seguito una riflessione sulla carenza dei medici che “spesso vengono intercettati da fuori Italia”. Entusiasmo per le Case di Comunità: “Ottima occasione di collaborazione per il bene dei tra le autorità sanitarie che dialogano con la città. Ci arrivano voci di grande disponibilità dai comuni che mettono a disposizione immobili“. Sono intervenuti anche Riccardo Borgonovo, Vice-presidente e Consigliere delegato al Welfare, Provincia Monza e Brianza e Alessandro Corbetta, Vice-presidente Commissione speciale Autonomia e riordino autonomie locali, Regione Lombardia
Il talk
Gianfranco Deiana, Direttore struttura complessa Urologia, ASST Vimercate è intervenuto su un tema particolarmente legato al territorio monzese: l‘alto tasso di tumori alla prostata. :”La parola chiave per far fronte a questi temi è sicuramente collaborazione. Con altri centri di eccellenza con l’obiettivo che ogni centro si specializzi sempre più su un aspetto specifico del trattamento del tumore alla prostata. Il centro dove lavoro è l’unico a fare le biopsie ad infusione, e per questo accogliamo i pazienti di altre strutture per effettuare le prestazioni e poi continuare il percorso di cura nelle loro strutture di riferimento, così come ad esempio nel centro di Lecco vengono mandati e trattati i nostri pazienti che devono sottoporsi a chirurgia robotica. Oltre alla collaborazione si sta facendo molto in termini di avanzamento tecnologico, sia con nuove strumentazioni sia con l’ammodernamento di quelle già esistenti”.
Mentre Maddalena Lettino ha commentato con entusiasmo il recente risultato raggiunto dalla città. Negli scorsi giorni, infatti, la Conferenza Stato Regioni ha dato l’ìok alla trasformazione in Istituto di Ricerca e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) dell’Ospedale San Gerardo assieme Fondazione Mamma Bambino Monza Brianza (FMBBM) e alla Fondazione Tettamanti. “Costituiranno – ha dichiarato Lettino – un unico ente raggruppando le proprie eccellenze cliniche e di ricerca. Un traguardo importante per il ruolo di Monza nel contesto lombardo”.
In chiusura, i saluti di Letizia Caccavalle, Presidente Consiglio per le Pari Opportunità di Regione Lombardia.