Vincenzo Novari. Sempre lui, nel mirino. Forse un destino di chi deve organizzare i grandi eventi. Ma di certo la temperatura sull’amministratore delegato della Fondazione Milano Cortina che deve organizzare i prossimi giochi olimpici invernali è al massimo storico. L’ultimo caso – secondo quanto può riferire True-News.it – riguarda il cda convocato in data odierna. Un appuntamento fissato per tempo, che però non ha impedito a Vincenzo Novari di comunicare la propria assenza perché deve andare ad incontrare (pare, secondo rumors) il ministro Federico D’Incà, titolare dei rapporti con il Parlamento ma soprattutto esponente governativo del Movimento 5 Stelle.
Draghi ha chiesto relazione sui lavori ma non ha deciso per la sostituzione
Non un dettaglio, l’appartenenza politica. Perché i soliti bene informati fanno sapere che Mario Draghi ha chiesto sì una relazione sull’avanzamento dei lavori e delle opere e delle iniziative relative all’attività della Fondazione, ma non ha ancora deciso per la sostituzione, malgrado il malessere degli enti locali coinvolti e adesso anche del CONI. La motivazione è – appunto – squisitamente politica: Draghi ha già molte gatte da pelare con i pentastellati, e con Giuseppe Conte che si è messo in testa una strategia “di lotta e di governo”, e non vuole gettare altra benzina sul fuoco.
La road map dovrebbe vedere l’impegno dei due sindaci e dei due governatori
La road map, che però vede Novari essere riuscito a uscire indenni da tutti gli assalti effettuati fino ad adesso per sostituirlo, dovrebbe prevedere l’impegno unitario dei due governatori (Attilio Fontana e Luca Zaia) e dei due sindaci (Beppe Sala e Gianpietro Ghedina) nel proporre un cambio al vertice, supportati dal CONI. Solo allora, con una richiesta corale supportata da un documento tecnico, ci saranno sviluppi. Una mossa che pare assai prossima.