Sapete chi è il miglior amico dell’Eni? Si chiama, udite udite, Marco Damilano. Pare che sia da sempre sponsorizzato da Claudio Granata, potentissimo Human Capital and Procurement Coordinator della società petrolifera, che lo ha in amicizia. Certo, Damilano con il suo Espresso hanno potuto firmare inchieste assai scomode… ma mai troppo scomode.
Sarà forse per questo che nel momento in cui Gedi ha “spedito” Damilano, o – a seconda delle interpretazioni – nel momento in cui Damilano ha “spedito” a quel paese Gedi, è stato prontamente recuperato in Rai, proprio grazie ai buoni uffici di Granata. Il quale, secondo i soliti maliziosi, avrebbe alzato il telefono per chiamare l’ottimo Antonio Funiciello, uno dei capi di gabinetto di Mario Draghi, e da là il gioco era tutto in discesa, considerato l’ascendente che Granata (e Descalzi) hanno sull’autore del “metodo Machiavelli”.
Per un amico giornalista, c’è un nemico molto più che giornalista. Dalle parti di Palazzo Chigi c’è una persona che è odiata sopra tutte e tutti. Si chiama Luigi Bisignani, l’uomo che sussurra ai potenti, ma non a quelli che lo sono oggi. Magari, a quelli di domani. Mario Draghi pare abbia confessato a più persone che proprio Bisignani non lo regge, e non regge gli articoli che pubblica qui e là, molto critici con il governo dei migliori.
Si preoccupino dunque i tanti che sono stati piazzati negli anni da Bisignani in tutte le aziende, di Stato e non. Laddove venga riconosciuta l’appartenenza, potrebbero essere guai. Almeno per i prossimi mesi. Poi le elezioni porteranno via tutte le noie.