Il sondaggista triestino Roberto Weber: "La città più edonista d'Italia, qui serve il tempo libero. Politica e ballottaggi? Trieste laboratorio come negli anni '70"
Author: Francesco Floris (Francesco Floris)
Giulio Sapelli: “I ricchi votano a sinistra e i poveri non votano. I sindaci? Espressione dell’establishment”
La scarsa affluenza conferma una tendenza globale; i ricchi votano a sinistra e i poveri smettono di votare. I nuovi sindaci non sono di sinistra, ma parte dell’establishment. Il voto è una conferma per un governo “senza formula politica” e del fatto che il centrodestra non capisce il paese. Ballottaggi, Giulio Sapelli: “I poveri sono...
Ballottaggi. Cacciari: “L’astensione di massa è il nuovo voto di protesta. Il csx festeggia? Non capiscono nulla.”
Il filosofo a True-News: "Il centrosinistra non deve festeggiare: nessuno rappresenta la sofferenza dei poveri che stanno casa invece che votare"
Risultati ballottaggi, Weber: “Onda lunga del csx a Roma e Torino. Gualtieri ‘nascosto’ dal Pd ha pagato”
Parla di una situazione in cui è “difficile avere dubbi” il sondaggista Roberto Weber. A pochi minuti dalla chiusura delle urne a Roma e Torino per i ballottaggi delle elezioni comunali la sensazione “è che l’onda lunga del centrosinistra e del primo turno si abbatta anche sulla scelta definitiva dei sindaci”. Tradotto: a Roma vincerà Roberto...
Architetti al voto: solo 1 su 6. L’elité di Milano non parla di lavoro, così ha perso democrazia
Istituzione chiave per Milano ma al voto solo un architetto su sei. L'Ordine che gestisce potere e cultura ha smesso di parlare di lavoro. La partita per il dopo Paolo Mazzoleni, i nomi: da Oggioni a Bonessa, al rampante Bortolotti e il fratello di Jonghi Lavarini
Rsa, le best practice della pandemia: “Rappresentanze degli anziani. Il nuovo operatore? È il conoscitore della famiglia”
Le Rsa sono state messe a dura prova durante la pandemia, ma ci sono esperienze e best practice di cui bisogna far tesoro
Spesa sanitaria in Italia, il peccato originale: 95% per le cure, solo 5% a Ricerca e Prevenzione
La spesa sanitaria italiana ha un peccato originale: lo sbilanciamento di fondi spesi per cura e prevenzione