Transizione e sviluppo al servizio delle comunità locali, in nome di un ambientalismo pragmatico capace di unire diversi ambiti della partita per la sostenibilità: con l’inaugurazione della tecnologia del flue gas cleaning a Brescia oggi A2A ha fatto un passo ulteriore per consolidarsi come attore centrale per la messa a terra della transizione energetica in Italia.
A2A ha presentato oggi una nuova tecnologia per il recupero dei fumi del camino presso il suo importante termovalorizzatore a Brescia, annunciando il completamento un investimento complessivo di 110 milioni di euro. Di questi, 45 milioni sono destinati esclusivamente all’abbattimento delle emissioni, mentre il restante contribuirà a migliorare l’efficienza complessiva dell’impianto. L’obiettivo principale è quello di ridurre l’impatto ambientale e aumentare l’efficienza energetica tramite il recupero dei fumi del camino.
Con l’implementazione di questa soluzione di pulizia dei gas di scarico, si prevede di aggiungere fino a 164 GW/h annui di energia termica a basso impatto ambientale all’offerta del termovalorizzatore di Brescia. Questo porterà l’efficienza complessiva dell’impianto al 98%, con solo il 2% dell’energia generata dissipata. Questo rappresenta un passo significativo verso la riduzione dell’impatto ambientale, con una riduzione stimata del 40% delle emissioni provenienti dal termovalorizzatore.
L’impianto, situato presso la sede di Via Malta nella città lombarda, è una parte fondamentale della strategia di transizione energetica del gruppo A2A. La nuova soluzione è stata inaugurata in presenza dell’AD di A2A, Renato Mazzoncini, che ha sottolineato l’impegno del gruppo nell’innovazione continua e nella costruzione di infrastrutture per la transizione verde.
Secondo Mazzoncini, questa nuova soluzione consentirà di aumentare l’energia destinata al teleriscaldamento delle famiglie bresciane, contribuendo a una politica di transizione energetica più efficiente e sostenibile.
All’inaugurazione erano presenti anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e le autorità locali di Brescia, tra cui il sindaco Laura Castelletti e il presidente della Provincia Emanuele Moraschini. Hanno sottolineato l’importanza del “modello Lombardia” per la gestione integrata dei rifiuti e la generazione energetica, con A2A che gioca un ruolo chiave nello sviluppare, al suo interno, un “modello Brescia”, che integra efficacemente lo smaltimento dei rifiuti, la raccolta e la distribuzione, e la generazione di energia a basso impatto ambientale. Questo approccio potrebbe contribuire a rendere più efficiente la generazione energetica in Italia e a ridurre sia le emissioni che l’accumulo di rifiuti nelle discariche. Per mettere, sempre di più, sviluppo e sostenibilità in marcia sullo stesso cammino.