E’ stato approvato il nuovo Piano Strategico 2024-2035 di A2a che rilancia e estende gli obiettivi di crescita industriale del Gruppo nel lungo periodo. Economia circolare e transizione energetica saranno i pilastri che guideranno guidano un piano di investimenti da 22 miliardi di euro in 12 anni. Focalizzato su infrastrutture, persone e imprese, decarbonizzazione e sviluppo future-fit.
Nell’ambito dell’economia circolare, A2a prevede circa 6 miliardi di euro di investimenti, destinati al trattamento e chiusura del ciclo dei rifiuti, al ciclo idrico integrato e al teleriscaldamento. L’impegno del gruppo per la transizione energetica si concretizza con 16 miliardi di euro di investimenti per favorire l’elettrificazione dei consumi e lo sviluppo della rete di distribuzione elettrica, delle rinnovabili e dell’energia flessibile. Oltre il 70% degli investimenti previsti entro il 2030, in realtà, è già in corso di realizzazione. Il gruppo stima un utile netto ordinario pari a 0,6 miliardi nel 2026 e maggiore di 1 miliardo al 2035. Buona la reazione del mercato, con il titolo in netto rialzo in Borsa del +1,72%.
Mazzoncini (A2A): nel 2023 risultati migliori di sempre
“Grazie al contributo di tutte le business unit e aziende del gruppo, abbiamo concluso il 2023 con i risultati migliori di sempre e un utile netto in aumento del 64% rispetto al 2022”. Lo afferma Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A. Nel 2023 i ricavi del gruppo sono risultati pari a 14.758 milioni di euro, in contrazione del 36% rispetto all’anno precedente (23.156 milioni di euro). La variazione è sostanzialmente riconducibile per oltre l’80% al calo dei prezzi energetici. E per la restante parte ai minori volumi venduti ed intermediati sui mercati all’ingrosso parzialmente compensati dalle maggiori quantità vendute nel settore retail.
I costi operativi si sono attestati a 11.972 milioni di euro, in riduzione del 43% rispetto all’anno precedente: in linea con l’andamento dei ricavi, la contrazione è legata al trend in calo dei prezzi che ha caratterizzato il mercato delle commodities del 2023 rispetto ad un trend fortemente rialzista dell’anno precedente. Il costo del personale è aumentato di 50 milioni di euro (+7%), attestandosi a 815 milioni. L’utile netto di pertinenza del gruppo risulta pari a 659 milioni di euro in aumento di 258 milioni rispetto all’anno precedente (401 milioni di euro).
Ottimi anche gli investimenti effettuati, che nel 2023 sono stati pari a 1,376 miliardi di euro (+11%, rispetto all’anno precedente). E hanno riguardato per oltre il 60% interventi di sviluppo finalizzati al miglioramento della qualità e al potenziamento delle reti di distribuzione elettricità. Contribuendo all’adeguatezza e alla sicurezza della rete elettrica nazionale, al recupero di energia e materia, al potenziamento delle reti idriche e fognarie, allo sviluppo degli impianti di depurazione e alla digitalizzazione del gruppo.
Sostenibilità finanziaria verso il 2035
“Saremo in grado di creare valore sostenibile assicurando solidità finanziaria e rendimenti ai nostri azionisti”. Così Renato Mazzoncini commenta il nuovo piano strategico al 2035. Una data, spiega l’ad di A2a che rappresenta “un anno chiave in Europa per la transizione ecologica. Il gruppo ha dimostrato la capacità di raggiungere importanti obiettivi industriali ed economici. In anticipo rispetto a quanto previsto nel primo Piano decennale presentato nel gennaio del 2021. Forti di questi risultati abbiamo scelto un orizzonte più ampio, per definire un traguardo intermedio rispetto al net zero del continente al 2050. Il nostro obiettivo è continuare a contribuire al processo di decarbonizzazione del Paese. Attraverso investimenti concreti per sostenere l’elettrificazione dei consumi, lo sviluppo delle rinnovabili, la chiusura del ciclo dei rifiuti e migliorare l’efficienza del ciclo idrico”. Un passaggio anche sulla recente operazione con Enel che, secondo Mazzoncini, “consentirà di raggiungere una RAB di 3,4 miliardi nel 2035. Consolidando la nostra posizione come secondo operatore italiano e tra i primi in Europa per energia elettrica distribuita”.
A2a consolida lo sviluppo delle reti elettriche
“Nel comparto della distribuzione elettrica, A2a concretizzerà un’importante crescita dimensionale attraverso un’operazione straordinaria da circa 1,2 miliardi di euro, per l’acquisizione di gran parte della rete della provincia di Milano e della Valtrompia nel bresciano. Si tratta di 17 mila chilometri di rete elettrica, su cui sono dislocati 800 mila Pop e 60 cabine primarie”. Ha sottolineato Mazzoncini. L’acquisizione si inserisce nella strategia generale di sviluppo delle reti elettriche che prevede 4 miliardi di euro di CAPEX in arco piano, che permetterà ad A2A di generare 500 milioni di euro di EBITDA al 2035 e di consolidare il proprio posizionamento come secondo operatore italiano e tra i primi 20 in Europa per energia elettrica distribuita. Il nuovo perimetro delineato e gli importanti investimenti associati consentiranno di accrescere la RAB da 1 miliardo di euro nel 2023 a 3,4 miliardi nel 2035.
Posizione finanziaria netta pari a 4.683 milioni di euro
La Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 risulta pari a 4.683 milioni di euro (4.258 milioni di euro al 31 dicembre 2022), dopo investimenti per 1.376 milioni di euro e pagamento di dividendi per 283 milioni di euro. L’assorbimento di cassa registrato di 425 milioni di euro al netto delle variazioni di perimetro, e’ riconducibile all’espansione della base clienti di A2A Energia (in particolare nei segmenti Salvaguardia e Tutele Graduali – Microimprese), a una riduzione dei contratti bilaterali OTC per gli acquisti di commodities e al pagamento di imposte one off legate alla tassazione extra profitti 2022.