Perché leggere questo articolo? Nel secondo trimestre Airbnb ha dichiarato che i suoi profitti sono scesi del 15% rispetto all’anno precedente. L’utile netto registrato è di 555 milioni di dollari, contro i 650 milioni dello stesso trimestre del 2023. Cresce il fatturato dell’11% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2,75 miliardi di dollari.
Una crescita inferiore al previsto, che sa quasi di delusione. Così l’hanno sicuramente interpretata gli investitori che hanno punito Airbnb a Wall Street. Il titolo in borsa è sceso del 14% dopo che la società ha reso noti gli utili del secondo trimestre. Un risultato che ha sorpreso gli analisti, mostrando segnali di rallentamento della domanda del mercato americano. Per Airbnb i ricavi aumentano ma c’è un vistoso sul fronte degli utili – sia quelli netti che quelli per azione.
Il trimestre in chiaroscuro di Airbnb
L’utile netto di Airbnb nel secondo trimestre 2024 è in calo del 15 per cento rispetto allo scorso anno. La piattaforma degli affitti brevi ha riportato un utile netto di 555 milioni di dollari tra aprile e giugno. Nello stesso periodo del 2023 era di 650 milioni. Airbnb in discesa anche sul fronte degli utili per azione, che dagli 0,92 cala a 0,86 dollari.
Airbnb può in parte consolarsi guardando ai ricavi, che sono in aumento dell’11 per cento sull’anno precedente. Per il colosso degli affitti per le vacanze il terzo trimestre del 2024 è valso 3,73 miliardi di dollari, contro i 3,67 dell’anno passato. Un bilancio che, se analizzato nel complesso, risulta decisamente sotto le aspettative.
Altalena continua
L’andamento di Airbnb, dopo anni a gonfie vele, continua a essere tentennante. L’ultimo trimestre del 2023 era stato fortemente in perdite per il colosso americano, sul quale aveva pesato anche l’accordo siglato con il fisco italiano. A fine anno scorso Airbnb aveva perso 349 milioni di dollari nel bilancio complessivo. Gran parte dei quali erano il frutto della multa da 576 milioni di euro pagata nel complesso all’Agenzia delle Entrate italiana lo scorso dicembre.
Sotto auspici decisamente diversi era invece iniziato il 2024. Con Airbnb che aveva registrato un primo trimestre stellare. Il più redditizio di sempre, con un utile netto di 264 milioni di dollari. Anzi, si tratta del trimestre più redditizio di sempre con un utile netto di 264 milioni di dollari. Con un margine di guadagno netto salito al 12%. Situazione che, a soli tre mesi di distanza, sembra essersi invertita.
Le ragioni del calo di Airbnb
A spiegare il trend rallentante è la stessa azienda, che dichiara di prevedere una crescita moderata delle prenotazioni anche nel terzo trimestre di quest’anno. Airbnb riscontra dei tempi di prenotazione che vanno accorciandosi a livello globale. La ragione potrebbe essere dovuta al ricorso sempre maggiore da parte dei viaggiatori di prenotazioni last minute, per una maggiore tutela delle spese. Un fenomeno che sembra interessare anche altri colossi delle prenotazioni, come Booking.