Il ministero dei trasporti è al lavoro per inserire gli aeroporti nel Pnrr. Lo ha affermato il viceministro Galeazzo Bignami. È intervenuto questa mattina alla Fondazione Stelline a Milano durante il convegno “Idrogeno verde e aviazione”. L’iniziativa, promossa da SEA Aeroporti Milano, ha visto il confronto tra istituzioni, imprese del trasporto aereo e della finanza. Il tutto per raccogliere prospettive e punti di vista differenti sulla decarbonizzazione del comparto.
“La decisione di escludere il trasporto aereo dal Pnrr da parte dell’Europa è una aporia logica” ha affermato il viceministro Bignami. “Se si dice che quello è il settore che maggiormente incide sulle emissioni, allora non lo si può abbandonare, ma occorre investire per ridurre quelle emissioni. Non abbiamo compreso questo posizionamento. Per noi serve dunque ridefinire parte del Pnrr inserendo il sistema aeroportuale al suo interno. Altrimenti si hanno problemi rispetto a chi ha lo spazio finanziario per agire al di fuori”.
Bignami ne ha parlato anche con il ministro degli affari europei Raffaele Fitto e ha aggiunto: “La decrescita felice non fa parte del programma di questo governo”, che invece vuole “aprire un tavolo per definire una politica industriale del sistema dei trasporti italiano”. In particolare, “il Pna (piano nazionale dell’aviazione) predisposto dall’Enac su indicazioni dell’ex ministro Enrico Giovannini non valorizzava sufficientemente tre aree: il lungo raggio, che dà i volumi economici, le reti aeroportuali e il cargo”. In particolare, Bignami ha indicato la necessità di “sviluppare il cargo a Malpensa”.
Bonini (SEA): “Decarbonizzazione del trasporto aereo? Puntiamo su Saf e idrogeno”
“La decarbonizzazione del trasporto aereo è un impegno di lungo termine: non è facile e non c’è un’unica soluzione. Serve lavorare su più opzioni in contemporanea e una di queste è l’idrogeno. Opinione pubblica e policy maker devono però venirci incontro e interrompere il ‘flight shaming’. Il nostro settore è sempre stato sinonimo di innovazione e non è quello dai maggiori impatti sull’ambiente”.
Così Armando Brunini, CEO di SEA Aeroporti Milano ha commentato ai microfoni di True-News.it le prossime tappe verso un futuro dei voli a emissioni zero. E l’apertura sul fronte Pnrr da parte del ministero delle infrastrutture e dei trasporti potrebbe essere una via. D’altronde aveva già sollecitato il governo centrale in occasione della 17esima edizione di Italia Direzione Nord – A True Event lo scorso fine novembre.
“Per ottenere voli a zero emissioni è necessario un cambiamento tecnologico degli aerei”, ha proseguito Brunini. “Airbus sta investendo e stima di poter portare sul mercato un aereo ad idrogeno nel 2025. Si tratterà di un aereo completamente diverso. Oggi si parla SAF, di carburante sostenibile per gli attuali velivoli. Per un viaggio totalmente green servirà cambiare proprio la tecnologia. Per questo abbiamo deciso di partire da un primo impianto pilota a idrogeno che sorgerà a Malpensa entro la fine del prossimo anno”.
SEA, infatti, grazie a un cofinanziamento dei fondi europei, punta a costruire in un paio di anni un piccolo impianto di produzione a idrogeno. “Il primo mattoncino nella costruzione di un ecosistema che dovrà essere in grado di accogliere aerei a idrogeno quando saranno pronti” ha aggiunto il CEO.
“In generale da parte delle istituzioni ci aspettiamo un sostegno per la decarbonizzazione del nostro settore. Più volte è stato detto che il nostro comparto è uno di quelli che inquina, ma meno di altri. È dunque paradossale puntare il dito sul settore e non destinare parte dei fondi del Pnrr. Crediamo occorrano sensibilità e supporto nel premiare comportamenti virtuosi”.
Di Palma (ENAC): “Basta con i pregiudizi ideologici: riconciliazione tra ambiente e trasporto aereo”
Dello stesso avviso Pierluigi Di Palma, Presidente di ENAC. Intervistato da True-News.it. “L’industria del trasporto aereo è vittima di un pregiudizio ideologico che la vede distante dall’ambiente. Va valutato l’aspetto compensativo rispetto all’inquinamento. Il perno del nostro piano nazionale degli aeroporti punta proprio sulla riconciliazione tra trasporto aereo e ambiente”. “Per quel che riguarda l’idrogeno verde, ha aggiunto, c’è il tema della propulsione a livello generale che interessa il trasporto aereo con nuovi aeromobili che potrebbero essere utilizzati per tratte a corto e medio raggio”.
Di Palma si è detto ottimista sulle prospettive di traffico per la stagione estiva. “Quest’estate ci aspettiamo un traffico importante che supererà sicuramente quello del 2019, tenendo conto che il periodo del Covid ha permesso agli stessi italiani di capire che l’Italia è una bella meta, in particolare questo è dimostrato dalla crescita del traffico degli aeroporti del sud, quindi oggi oltre al turismo internazionale abbiamo una fidelizzazione del turismo nazionale”.