Perché leggere questo articolo? Le autostrade italiane sono vicine al collasso. A dirlo è un report di Aspi, Autostrade per l’Italia. Genova, Bologna e Firenze sono i tre nodi dove il traffico è critico al punto di andare in tilt. L’azienda richiede interventi e grandi opere per oltre 20 miliardi.
Ci sono tre punti in cui la rete autostradale italiana rischia di andare in tilt. Lo sa bene chi, per disgrazia, è transitato per Bologna, Firenze o Genova. A parlare di “collasso” però non sono la associazioni dei consumatori, ma Aspi – Autostrade per l’Italia, in un’analisi riservata che è stata analizzata dal Sole 24 Ore. L’azienda concessionaria delle autostrade in Italia riconosce che sulla rete esiste un rischio collasso che è dovuto alla sola intensità del traffico nelle ore di punta. In assenza di cantieri o eventi straordinari come incidenti o periodi di esodo. Al verificarsi dei quali scatterebbe immediatamente la paralisi totale.
Autostrade al collasso
Le autostrade nel nostro paese sono vecchie. Sono state costruite più di cinquant’anni fa, quando le previsioni di traffico erano decisamente inferiori. L’ultima analisi di Aspi mostra come il traffico autostradale ha superato i livelli pre-pandemico, con un aumento dell’1% rispetto al dato del 2019. Ci sono dei picchi settimanali che raggiungono un aumento del 7%.
Un quadro preoccupante quello delle nostre autostrade, che in questo periodo del mondo rischiano di fare concorrenza a paesi del Terzo Mondo. Gli snodi più trafficati del Paese – Bologna, Firenze e Genova – diventano un incubo per i vacanzieri. Ma Aspi riscontra criticità praticamente in tutto la rete stradale dello Stivale. Dalla A-1 Milano-Napoli, fino alla A-30 Caserta-Salerno.
Servono opere strategiche per salvare il traffico autostradale
Aspi per i 3mila chilometri di tratte (circa il 50% del totale della rete autostradale italiana) chiede con urgenza interventi per la realizzazione delle opere strategiche che si attendono da anni. La Gronda di Genova, il Passante di Bologna e l’ampliamento della A11 tra Firenze e Pistoia. C’è poi la quarta corsia nel punto critico della A4 Torino-Venezia all’altezza di Milano nord. Il report Aspi fa anche un preventivo sui costi ed evidenzia che per il potenziamento della rete autostradale, nei soli punti di maggiore difficoltà, occorrono almeno 21,5 mld.