Venerdì scorso incontro a palazzo Chigi tra Giuseppe Conte i segretari di Cgil, Cisl e Uil dedicato al Recovery plan ma c’è un altro tema che incombe sul mondo del lavoro, alle prese con una pandemia che continua a mordere: il blocco dei licenziamenti. Per Confindustria i lavoratori vanno sostenuti economicamente ma il blocco dei licenziamenti va tolto. Il Governo sta lavorando a un nuovo decreto che potrebbe prevedere la proroga della cassa integrazione Covid e il blocco dei licenziamenti. L’obiettivo è il finanziamento di altre 26 settimane di Cig, da utilizzare fino alla fine dell’anno. La proroga dovrebbe interessare la cassa Covid ordinaria e in deroga, abbinata all’esonero contributivo alternativo all’utilizzo della cassa per chi riporta i lavoratori in azienda. Verrà prorogato anche il blocco dei licenziamenti, anche se il ministro Gualtieri sta valutando se prolungare il blocco solo per le attività più colpite e “tornare alla normalità su settori meno impattati”, anche per andare incontro alle associazioni datoriali.
Apertissimo il problema delle giovani generazioni, alle prese con la DAD nelle scuole italiane “socchiuse”. Formazione a spizzichi e bocconi e caccia al posto di lavoro più che mai difficile, dunque. Una scommessa che in molti affrontano cercando spazio nel mondo delle start up. In un momento di crisi, come quello attuale, in cui i contatti diretti sono preclusi, un luogo virtuale può consentire di attivare sinergie e collaborazioni con ricadute positive sul nostro sistema economico e sociale. Per questo le Camere di commercio hanno deciso di sostenere i progetti dei giovani talenti impegnati nelle start up innovative.