Se c’è una cosa che ha salvato Airbnb, rendendo il servizio utile anche in tempi pandemici, è stato l’interesse crescente per sistemazioni fuori dalle città, in campagna o collina, per affrontare il Covid in un ambiente più rilassato, lavorando da casa. Ognuno di noi conosce qualcuno che ha cambiato vita e si è trasferito al mare o in mezzo al verde: un fenomeno che ha avuto un impatto sul real estate, come dimostrato da un’analisi di Coldwell Banker Italy, che ha eletto la provincia più “ricercata” per questo tipo di fughe dalla città.
Ed è proprio Viterbo la più fortunata, con il suo +123% di richieste: un dato giustificato dalla vicinanza strategica con Roma, che la rende rifugio sicuro per capitolini stressati in cerca di relax. A seguire, Firenze (+89%) e Brindisi (+75%), Arezzo, Cuneo, Grosseto, Parma, Roma, Siena e Rimini. Cosa ci dicono questi dati? Che la Toscana, con i suoi colli e il suo mare, ha fatto da ricettore principale degli interessi dei transfughi, da Nord e Sud, grazie alla sua posizione relativamente comoda sia da Milano che dalla Capitale. A mancare è il sud, a conferma del fatto il south working è stato un fenomeno di migrazione di ritorno, e non di villeggiatura per chi è nato altrove. Secondo i dati raccolti dallo studio, è soprattutto al Nord (e a Roma) che i cittadini hanno deciso di cambiare casa, e questo spiega la scarsa presenza di città settentrionali della top ten – tutte snobbate in favore della Toscana, a quanto pare.
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