Sono 100 donne più una, Giovannella Condò, che è ideatrice del progetto e co-fondatrice dello Studio Milano Notai. Sono tutte professioniste, d’ogni settore e ogni età, riunitesi per creare un ponte tra le figure professionali della community e le startup. Un’idea nata, come ha spiegato a True News Condò, “unendo due mie grandi passioni, che sono il networking femminile e il diritto societario”, creando soluzioni innovative per aiutare soggetti nuovi e in ascesa. Startup, quindi, e imprenditorialità giovanile: due sfere che hanno bisogno di sostegno reciproco. E la varietà di skill e competenze del gruppo lo rendono abbastanza vario da poter essere d’aiuto e ispirazione per qualsiasi società. Anzi, il punto di vista da “outsider” è la chiave del progetto, come spiega una delle ideatrici dell’iniziativa, Odile Robotti. Ma come funziona questa “Carica”?
Il punto d’incontro è perlopiù negli Outsiders’ Inn, degli eventi dedicati a un particolare tema o settore in cui un team di 5-7 donne si mette a disposizione di una startup. I primi esperimenti, fatti in collaborazione con l’Associazione Startup Turismo Italia, hanno dato risultati “molto positivi”, secondo Robotti, che ha sottolineato come il settore dell’innovazione possa trarre giovamento da punti di vista esterni e lontani dalla “bolla”. “Ci hanno ringraziato”, racconta ancora Condò, “per la disponibilità e per il tempo dedicato da parte di figure professionali con una certa seniority ed esperienza”. Per il 2021, i progetti in cantiere sono molti. Ci saranno quattro “Inn” sia virtuali che ibridi e su verticali diversi. Tra questi, il bando dell’associazione del settore SheTech, che cerca una startup che abbia almeno una founder. In un giorno, ci sono state nove candidature, tra cui molte di spessore. E questo è solo l’inizio: l’idea è di formare un altro gruppo da 101 persone extra-Milano, e portare la “carica” in tutta Italia.