Con oltre un milione di metri quadrati, l’equivalente di circa 120 campi da calcio, MIND Milano Innovation District, al confine tra Milano e Rho rappresenta una città della conoscenza proiettata al futuro e un modello di trasformazione urbanistica a livello internazionale.
Si tratta infatti di un vero e proprio distretto urbano dell’innovazione, sorto nei luoghi che ospitarono Expo Milano 2015 grazie anche al fondamentale contributo economico, di coordinamento e di indirizzo di Regione Lombardia. Un esperimento unico in Europa per dimensioni e modello, secondo un progetto fondato sulla sostenibilità, il benessere ispirato dagli spazi, l’integrazione tra funzioni d’uso e la natura. All’interno del distretto, oltre alle sedi di alcune eccellenze di interesse pubblico (lo Human Technopole, l’IRCCS Galeazzi, costruito in soli tre anni e già operativo con oltre 5000 persone, la Fondazione Triulza e il Campus scientifico dell’Università di Milano, che nel 2025 ospiterà 18mila studenti), si incontrano ambienti di ricerca, formazione, attività produttive, servizi e commercio, abitazioni, spazi condivisi e grandi parchi. La Fondazione riunisce i quattro IRCSS pubblici lombardi: il Policlinico Ca’ Granda di Milano, il San Matteo di Pavia, l’Istituto neurologico Carlo Besta, l’Istituto nazionale Studio e Cura Tumori con l’obiettivo di favorire la nascita di nuove iniziative di sviluppo di brevetti e di start-up in campo sanitario per valorizzare al massimo lo straordinario lavoro delle eccellenze regionali.
True-News.it ha incontrato Igor De Biasio, CEO di Arexpo che in questa video-intervista ha illustrato i primi risultati e gli impatti sul territorio di questa ambiziosa opera di rigenerazione e il ruolo avuto da Regione Lombardia.
“Il ruolo di Regione Lombardia sul progetto è stato fondamentale – afferma De Biasio -. Oltre ad essere uno dei principali soci della stessa società Arexpo, ci ha aiutato nella definizione della visione strategica di quest’area e ha finanziato questo progetto in maniera molto importante, già nella fase del post Expo con oltre 50 milioni di euro. E lo ha fatto anche pochi mesi fa con un ulteriore capitale per la realizzazione delle opere pubbliche dell’area”. Centrale il contributo di Regione anche per il nuovo campus dell’Università Statale di Milano che ha ricevuto oltre 100 milioni di euro e la nuova Fondazione Italiana di trasferimento tecnologico, un nuovo ente che a breve si insedierà a MIND.
Non solo investimenti economici
Non solo investimenti economici. “Regione ci ha aiutato – prosegue De Biasio – anche ad attrarre imprese, perché qui oggi ci sono già migliaia di persone che lavorano in aziende private”. Pensiamo ad AstraZeneca o a Illumina, società americana che si occupa di sequenziamento genomico o a SkyDeck, l’acceleratore dell’Università californiana di Berkley, uno degli acceleratori più importanti al mondo che ha scelto di aprire la sua sede fuori dagli Stati Uniti proprio a MIND. Anche su questo progetto Regione Lombardia ha avuto un impatto fondamentale.
MIND: un progetto con forti ambizioni internazionali
Ricordiamo che Arexpo è una società privata a maggioranza pubblica, fondata nel 2011 per acquisire le aree destinate a ospitare Expo Milano 2015. Al termine dell’evento Arexpo si è occupata di valorizzare il luogo, aprendolo più volte ai cittadini, e di definire un nuovo sviluppo per l’intero sito. Questo lavoro ha portato alla nascita di MIND: un progetto con forti ambizioni internazionali e che già dall’estero ci chiedono di replicare, strategico per l’intero Paese, costruito insieme alle idee di Lendlease, partner privato di questa operazione.
L’impegno di Arexpo, che ha chiuso gli ultimi tre bilanci in utile, nonostante la spada di Damocle della pandemia, non si esaurisce qui. Grazie a importanti accordi con Regione Lombardia, la società guidata da Igor De Biasio si sta aprendo a nuove iniziative in tutta la Lombardia, basti pensare a quello che sta accadendo a Pavia, dove sta mettendo a frutto la sua competenza come mediatore fra istituzioni e operatori privati.