Perché leggere questo articolo? Un ex nuotatore olimpico ha appena accettato l’invito a gareggiare agli Enhanced Games. Proverà a doparsi per battere il record dei 50 stile libero. Potrebbe vincere 1 milione di dollari, gentilmente offerto dai ricchi sponsor di questa olimpiade “alterata”.
Doping e venture capitalist, ma non è The Wolf of Wall Street. Sono gli Enhanced Games, (letteralmente “giochi potenziati”). Una competizione che vuole imitare i Giochi olimpici, ma consentendo il doping. Questa olimpiade “artificiale” di recente è salita alla ribalta grazie all’ingaggio dell’ex nuotatore australiano James Magnussen. L’ex campione mondiale e medagali olimpiaca si era ritirato nel 2019. Ora ha annunciato che tornerà a competere agli Enhanced Games, prendendo dei farmaci vietati. In sostanza, si doperà con l’obiettivo di battere il record del mondo maschile nei 50 metri stile libero. E se ci riuscirà sarà ben pagato: gli è stato promesso l’equivalente di circa 900mila euro se dovesse riuscire a battere il record. Questo perchè dietro gli Enhanced Games ci sono alcune aziende della Silicon Valley.
Enhanced Games, le olimpiadi dei dopati di cui si sa ancora poco
Magnussen è il primo atleta ad annunciare pubblicamente un interesse per gli Enhanced Games, di cui al momento non si sa molto. La società è stata fondata nel 2023 dall’imprenditore australiano Aron D’Souza ed è sostenuta economicamente da diversi investitori, tra cui l’imprenditore statunitense di origini tedesche Peter Thiel, fondatore tra le altre di PayPal e considerato una delle persone più ricche al mondo.
Per ora gli Enhanced Games stanno cercando più che altro di pubblicizzarsi e raccogliere adesioni, ma non è stata ancora annunciata la prima edizione della competizione, anche perché al momento per quel che se ne sa avrebbe come partecipante il solo Magnussen. L’organizzazione ha comunque promesso per la metà del 2024 maggiori informazioni sulla struttura della competizione e sui premi in palio, che a quel che dicono saranno molto ricchi. Il motivo non è difficile da cogliere.
I dottor Frankenstein dello sport “con aiutini”
“Supportati dai migliori venture capitalist del mondo, gli Enhanced Games sono le Olimpiadi del futuro. Quando il 44% degli atleti utilizza già miglioramenti delle prestazioni, è tempo di celebrare la scienza in modo sicuro”. Non è un scherzo: è la frase che campeggia a caratteri cubitali sulla hompage degli Enhanced Games. Un aspetto della brochure – quantomeno sui generis – dell’olimpiade più pazza del mondo potrebbe fare centro: quello dei finanziatori.
Il padre degli Enhanced Games è Aron D’Souza. Un avvocato austrliano, imprenditore, auto-pubblicista formatosi a Oxford. Il Guardian lo ha definito “il tipo di personaggio per il quale LinkedIn è stato inventato”. Il suo tentativo di diventare Victor Frankenstein del mondo dello sport ha trovato la sponda di cui necessitava in Peter Thiel. Uno dei miliardari della Silicon Valley, fondatore della PayPal e grande sostenitore di Donald Trump.
Tutte le gare alterate ma non illegali
Non è ancora chiaro quando avranno luogo gli Enhanced Games. L’evento includerà sport individuali come atletica, nuoto, ginnastica, pesi e combattimento. Ci saranno medaglie per il primo, secondo e terzo classificato, con i premi più grandi per chi batte i record mondiali. “Anche il primo atleta potenziato che batterà pubblicamente il record mondiale di Usain Bolt riceverà almeno un milione di dollari USA” ha dichiarato fiducioso D’Souza.
Secondo il suo sito web, Enhanced Games afferma che si sta opponendo “al dogma anti-scientifico sostenuto dalle leghe sportive in carica” dopo “anni di oppressione”. Sostiene che l’uso di droghe nello sport dovrebbe essere definito una “dimostrazione di scienza” anziché un “imbroglio”. E invece di “abuso di steroidi”, dovrebbero essere chiamati “atleti potenziati”, afferma il sito web di Enhanced Games.
Sono quasi 200 i farmaci vietati e i metodi di miglioramento delle prestazioni registrati dall’Agenzia mondiale antidoping. Alcuni dei più popolari sono gli steroidi anabolizzanti, l’ormone umano della crescita (HGH), l’eritropoietina (EPO) e gli stimolanti tra cui anfetamine, cocaina ed ecstasy, mentre ne vengono sviluppati di nuovi continuamente. Ma il doping non sarà obbligatorio agli Enhanced Games e le leggi sull’uso dei farmaci dopanti variano in tutto il mondo, mentre molte sono legali con prescrizione medica.
L’oro agli Enhanced Games
“Il Comitato Olimpico australiano ritiene che i ‘giochi potenziati con farmaci’ siano pericolosi“, ha dichiarato in ottobre il capo dell’AOC, Matt Carroll. Contro le “olimpiadi alterate” si sono scagliati anche l’antidoping britannico e l’associazione Drug Free Sport della Nuova Zelanda. Questo non sembra preoccupare il fondatore di Enhanced Games. Aron D’Souza, ha parlato di centinaia di atleti interessati. Anche se, nessuno prima di Magnussen si era fatto avanti. Per ora gli Enhanced Games stanno cercando più che altro di pubblicizzarsi e raccogliere adesioni, ma non è stata ancora annunciata la prima edizione della competizione, anche perché al momento per quel che se ne sa avrebbe come partecipante il solo Magnussen. L’organizzazione ha comunque promesso per la metà del 2024 maggiori informazioni sulla struttura della competizione e sui premi in palio, che a quel che dicono saranno molto ricchi.