Perché questo articolo potrebbe interessarti? L’Italia è alle prese da giorni con un clima asfissiante e con vere e proprie notti tropicali. Le alte temperature non lasciano tregua ai tanti cittadini costretti ad affrontare condizioni sempre più estreme con pochi mezzi a disposizione. Basti pensare che soltanto il 40% delle abitazioni è dotato di un sistema di aria condizionata.
Le chiamano notti tropicali. Un termine che evoca luoghi esotici ma che, in riferimento all’Italia, fa scattare l’allarme rosso. La definizione non lascia spazio a facili fraintendimenti: l’espressione indica infatti un fenomeno climatico estremo, in cui la temperatura notturna non scende sotto i 20 gradi Celsius. Altri Paesi, come la Corea del Sud, hanno addirittura iniziato a parlare di notti super tropicali, con il termometro che si mantiene costantemente al di sopra dei 25 gradi tra le 18:01 e le 9:00 del giorno successivo. Secondo i dati Istat, nel 2022 si sono registrate 6.182 nottate infernali di questo tipo nei 109 capoluoghi di provincia italiani. E il trend potrebbe peggiorare di anno in anno…
Le armi (spuntate) dell’Italia contro le notti tropicali
Come difendersi da una situazione del genere? Una soluzione potrebbe essere quella di sfruttare il refrigerio dell’aria condizionata. C’è solo un piccolo problema. Secondo i dati Istat, nel 2023 soltanto circa il 40% delle abitazioni italiane era dotato di un condizionatore. Certo, è andato in scena un incremento significativo rispetto al 2010, quando la percentuale si attestava intorno al 20%. Ma ancora non ci sono i numeri per contrastare in maniera adeguata l’ombra delle notti tropicali. Come ha spiegato Immobiliare.it, il cambiamento climatico ha avuto un impatto significativo sulla diffusione dell’aria condizionata all’interno del Paese. Le ondate di calore intense hanno infatti reso il condizionatore una necessità per molti nuclei familiari: non solo quelli che vivono nel sud, dove il clima è più caldo, ma anche quelli che abitano nelle grandi città del centro e nord Italia.
Il mercato dei condizionatori
In Italia, nel 2023 le vendite di condizionatori sono cresciute del 15% rispetto al 2022. Nel 2024, almeno fino ad ora, questo mercato ha generato un fatturato di 2,40 miliardi di dollari. È previsto un tasso di crescita annuale del 6,96% dal 2024 al 2029. I prezzi per installare dispositivi del genere variano in base alla tipologia dei prodotti. Ci sono modelli che partono dai 300 euro mentre altri arrivano, o superano, i 1500. Dobbiamo considerare il costo aggiuntivo dell’installazione (più o meno tra i 200 e i 500 euro) e quelli relativi al consumo energetico (dipende dall’utilizzo e dal sistema di ogni singola abitazione). Stando alle ultime stime, entro il 2030 oltre il 50% delle case italiane dovrebbe essere dotato di un sistema di climatizzazione.
I meteorologi, intanto, affermano che l’ondata di calore che interessa l’Italia sarà accompagnata, nei prossimi giorni, anche da elevata umidità. Aumentando così la possibilità di disagio fisico e il rischio per gruppi vulnerabili come anziani e bambini. Il condizionatore, insomma, da accessorio di lusso è ormai diventato una necessità impellente.