Perché leggere questo articolo? Il caso del rettore di Lecce riaccende i fari sullo stipendio dei dirigenti pubblici. Ecco tutti i dati sul tema.
Il caso del rettore dell’Università di Lecce Fabio Pollice che ha tentato, senza successo, di innalzarsi da 25mila a 121mila euro lo stipendio annuo ha riaperto il dilemma sulle paghe dei dipendenti che fanno riferimento al sistema pubblico. 121mila euro annui per un rettore? Viste le responsabilità, gli oneri e le necessità gestionali sarebbe difficile definirlo uno stipendio eccessivamente elevato. Ma quali sono i lavori meglio e peggio pagati della struttura pubblica? Un rapido excursus aiuta a capirlo.
I più “svantaggiati”? Premier e presidente della Repubblica
In relazione alla funzione, possiamo dire che le cariche più in vista dello Stato, presidente del Consiglio e presidente della Repubblica, siano sostanzialmente le meno avvantaggiate. Il presidente della Repubblica ha diritto a 239mila euro lordi l’anno, l’inquilino di Palazzo Chigi solo 80mila se non è di nomina proveniente dal Parlamento. Ragion per cui Giorgia Meloni non usufruisce di questo appannaggio: essendo eletta alla Camera ed essendo vietata la cumulabilità delle cariche, potrà godere solo del (maggiore) stipendio da membro di Montecitorio, che si aggira sui 110-120mila euro l’anno.
Lo stipendio del premier e del capo dello Stato sono paragonabili a quello di dirigenti aziendali di medio o medio-alto livello. Non sono certamente, al netto del discorso sul populismo della spesa pubblica, un privilegio se consideriamo il fatto che l’assolvimento delle mansioni è l’opera di massima responsabilità nella sfera decisionale e comporta, peraltro, il totale o quasi completo annullamento della sfera privata per diversi anni. Figure come Giuseppe Conte e Mario Draghi, che hanno assunto la carica di premier senza essere parlamentari, hanno accettato decurtazioni delle loro entrate di circa un decimo e un quinto del loro reddito rispettivamente.
Un Ministro non parlamentare guadagna circa 8.800 euro al mese, poco più di 115mila euro l’anno. Il Presidente del Senato e il Presidente della Camera hanno invece stipendi paragonabili a quello del Quirinale: 210mila euro l’anno circa sommando indennità parlamentare e indennità di funzione.
Lo stipendio dei sindaci sale
Chi sta avendo un premio nelle retribuzioni sono i sindaci. A partire dal prossimo anno il termine di riferimento per lo stipendio dei sindaci saranno i 180mila euro annui dei presidenti di Regione. E si avrà un aumento medio del 25-30% delle retribuzioni. Dal prossimo 1 gennaio, i sindaci metropolitani guadagneranno il 100% di tale retribuzione, pari a 13.800 euro lordi mensili per 13 mensilità.
Si scenderà all’80% per i sindaci dei comuni capoluogo di regione e per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione superiore a 100.000 abitanti (143mila euro l’anno), al 70% per i sindaci dei comuni capoluogo di provincia con popolazione fino a 100.000 abitanti (125mila euro l’anno). Al 45%, invece, la proporzione per i sindaci con una popolazione da 50 a 100mila abitanti (80mila euro l’anno).
L’anno prossimo dunque un sindaco di città come Cremona, Barletta o Arezzo guadagnerà quanto Draghi e Conte guadagnavano a Palazzo Chigi. Il sindaco di Brescia o quello di Parma più o meno quanto un ministro non parlamentare come Guido Crosetto.
Quanto è lo stipendio dei dirigenti: vola la magistratura
Passando ai ruoli di funzionariato, l’agenzia Aran nel 2019 ha svolto un’ampia ricerca sui ruoli più o meno pagati interni alla pubblica amministrazione nelle fasce dirigenziali. Un dirigente di ministero guadagna mediamente 103mila euro l’anno. 156mila euro l’appannaggio per chi lavora alla Presidenza del Consiglio dei Ministri: il doppio, potenzialmente, del premier. Il Cnel, l’Enac e le agenzie fiscali garantiscono 106, 125 e 137mila euro l’anno rispettivamente.
Nel Servizio Sanitario Nazionale, nelle Asl e l’università il personale amministrativo prende uno stipendio di tutto rispetto, tra gli 85 e i 90mila euro l’anno. Tra gli 80 e i 90mila euro la retribuzione dei dirigenti di forze armate e poliziesche, stranamente bassa (53mila) quella dei Vigili del Fuoco.
Chi, però, fa la parte del leone è la magistratura. Se lo stipendio più alto per un alto funzionario pubblico fuori dalla magistratura è 82mila euro l’anno contando amministrazioni locali e statali, giudici e Pm toccano 137mila euro l’anno di media. Più di buona parte dei sindaci, di tutti i parlamentari, di tutti i ministri, dello stesso premier. Lungi dall’essere membri di una costosa casta con il loro stipendio.
Il report sullo stipendio delle Pa – Scarica il documento