“Solo lo scorso anno abbiamo sequestrato oltre 10 mila tonnellate di merci contraffatte e questo rende l’idea del fenomeno e rappresenta l’evidenza, ma soprattutto la prospettiva di quanto si possa fare in sinergia con altre istituzioni di cui questo protocollo di legalità ne è testimonianza”. Così Marcello Minenna, il Direttore Generale dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli (ADM) ha commentato la firma questa mattina del protocollo d’intesa con Fiera Milano sulla lotta alla contraffazione e tutela del made in Italy, con l’obiettivo di promuovere occasioni di incontro e sensibilizzare ad acquisti sicuri e consapevoli. Secondo i dati di Indicam, il giro d’affari della contraffazione in Italia vale oltre 12 miliardi di euro, con un danno alle imprese di 935 milioni e all’erario di oltre 10 miliardi.
Palermo (ad Fiera Milano): “Il commercio di prodotti contraffatti costituisce uno dei più rilevanti fenomeni illegali”
“Il commercio di prodotti contraffatti costituisce uno dei più rilevanti fenomeni illegali con cui devono confrontarsi le piccole e medie imprese, in particolare chi investe in creatività, innovazione e ricerca” ha aggiunto Luca Palermo, Amministratore Delegato e direttore generale di Fiera Milano. “Il protocollo d’intesa che abbiamo siglato oggi con ADM rappresenta un ulteriore strumento a supporto delle 36mila aziende che ospitiamo ogni anno nei nostri spazi espositivi. Un patrimonio industriale e culturale che va tutelato e difeso dalle contraffazioni per garantire la competitività e la riconoscibilità del Made in Italy nel mondo. La partnership con ADM, inoltre, avvalora una serie di servizi che offriamo ai nostri espositori in Fiera, tra cui la possibilità di usufruire di un apposito Servizio di Proprietà Intellettuale, uno sportello di tutela rapido ed efficace, che consente un intervento immediato a tutela dei diritti di proprietà intellettuale lesi o minacciati nel corso di un evento”.
L’intesa tra Fiera Milano e Adm
L’intesa è quindi volta a sviluppare sinergicamente nuove forme di collaborazione per diffondere maggiormente tra gli operatori di settore la conoscenza degli strumenti di tutela dei diritti di proprietà intellettuale. Inoltre, l’accordo prevede momenti di confronto e supporto su procedure doganali del settore fieristico internazionale e fornire alle imprese le informazioni più idonee in relazione a normative, semplificazioni e facilitazioni doganali previste dalla legge, al fine di facilitare la corretta circolazione delle merci negli scambi internazionali e favorire la crescita economica.
In tal modo, si intensifica la sinergia di Fiera Milano con ADM, già presente negli spazi del quartiere fieristico a Rho con una propria sezione operativa, che, quotidianamente, espleta le attività rientranti nella propria mission istituzionale.
In esposizione una Ferrari interamente contraffatta
In occasione della firma del protocollo è stato inaugurato nel foyer del Centro Servizi di Fiera Milano a Rho uno spazio museale temporaneo dove ADM ha concesso in esposizione una vettura interamente contraffatta, una grossolana riproduzione di una Ferrari Dino 196 S del 1958, gialla: la strumentazione, il volante, i sedili e gli interni non sono conformi, le dimensioni passo-lunghezza e altezza sono differenti dall’originale, allo stesso modo l’utilizzo dei materiali impiegati. Questo spazio espositivo rappresenta un’occasione di riflessione per tutto il comparto fieristico e l’opportunità di integrare sempre più gli interventi a difesa della proprietà industriale durante le esposizioni fieristiche.
Infatti, in attesa che si sviluppi l’iter in Parlamento, a seguito dell’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del disegno di legge di revisione del Codice di proprietà industriale che contempla anche la protezione temporanea di disegni e modelli nell’ambito delle fiere, CFI – Comitato Fiere Industria, ha dato vita ad un progetto che prevede una informativa puntuale e diretta sui servizi che il Ministero per lo Sviluppo Economico (attraverso la propria Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione) offre sul tema della tutela dei diritti di proprietà industriale.
Minenna (ADM): “Non lasciamo la parte sana del PAese in pasto a chi fa profitti illegalmente”
“L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli – ha proseguito il Direttore Generale, Marcello Minenna – è impegnata quotidianamente, con le sue donne e i suoi uomini sparsi su tutto il territorio nazionale, nel contrasto e nella repressione delle frodi, le cui prime vittime sono i cittadini e l’economia sana e del nostro Paese. Grazie ai nostri laboratori chimici e anche ai controlli incrociati con le ditte proprietarie dei marchi originali, nello scorso anno abbiamo sequestrato oltre 10 mila tonnellate di merci e questo rappresenta l’evidenza, ma soprattutto la prospettiva di quanto si possa fare in sinergia con altre istituzioni di cui questo protocollo di legalità ne è testimonianza. Insieme, ognuno nelle proprie competenze, si riescono a convogliare skill per l’obiettivo comune: non lasciare in pasto la parte sana del nostro Paese a chi fa profitti illegalmente”.
Pichetto (Mise): “Impegnati a sostenere le iniziative che favoriscono la competitività delle nostre imprese”
“Come Mise e come Governo – ha dichiarato il viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto – siamo impegnati nel sostenere tutte le iniziative che mirano a favorire la competitività delle nostre imprese sui mercati esteri, con particolare attenzione al settore fieristico, attraverso la valorizzazione e la promozione delle eccellenze del Made In Italy e nel contrasto alla contraffazione. È un tema per noi prioritario: ben vengano dunque iniziative quale quella promossa oggi, con la stipula di un accordo che va esattamente in questa direzione. Nella consapevolezza, inoltre, che la lotta al falso e insieme la promozione della Proprietà Industriale rappresentano un tassello imprescindibile della nostra politica industriale, il Mise ha messo le basi per la revisione del Codice di proprietà industriale, un provvedimento di attuazione del PNRR che, con uno stanziamento di 30 milioni di euro, ha nella lotta alla contraffazione il suo perno fondamentale. Infine – ha concluso il viceministro – abbiamo promosso l’adozione di moderne tecnologie come gli smart label, la blockchain e intensificato le attività di monitoraggio del CNALCIS con l’obiettivo di indirizzare e coordinare le azioni delle Amministrazioni e delle istituzioni in esso rappresentate a tutela del Made in Italy”.
Proprio in relazione alla centralità della sinergia con le istituzioni territoriali sono intervenuti anche Alessia Cappello, Assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano e Alan Christian Rizzi, Sottosegretario con delega ai Rapporti con le delegazioni internazionali di Regione Lombardia.
Cappello (Comune di Milano): “La contraffazione porta danni importanti al mondo dell’occupazione”
“La contraffazione porta dei danni importanti non solo al made in Italy e alle imprese italiane facendo concorrenza sleale, ma anche a tutto il mondo dell’occupazione perché spesso coinvolge lavoratori in nero, persino minori, che vengono sfruttati” ha puntualizzato l’assessora che ha anche menzionato il ruolo del nucleo antiabusivismo. “Su questo il Comune di Milano e il sindaco Beppe Sala si sono spesi molto, non soltanto per fare sensibilizzazione, ma firmando dei protocolli di intesa con l’Agenzia delle dogane, con la Camera di commercio e con Polizia locale che ha avviato, sotto la guida del comandante Marco Ciacci, il nucleo antiabusivismo. Con questo nucleo siamo in prima linea per cercare di verificare e monitorare la situazione anche con agenti in borghese e grazie all’interoperabilità delle banche dati tra enti e istituzioni differenti siamo in grado di agire immediatamente e bloccare le situazioni criminali”.
Rizzi (Regione Lombardia): “Con questo protocollo si va nella direzione giusta”
“I numeri ci dicono che con la sottoscrizione di questo protocollo di intesa si sta andando nella direzione giusta – ha commentato il sottosegretario Alan Christian Rizzi -. Tutte le istituzioni devono agire per tutelare il made in Italy e il lavoro che quotidianamente fanno le aziende per contrastare la contraffazione. Sappiamo che sono tanti i settori dove purtroppo questo avviene, in primis abbigliamento e alimentare, ma anche comparti delicati come quelli dei giocattoli per i bambini che devono essere assolutamente controllati e non solo per una questione di proprietà intellettuale ma anche di sicurezza”. In tal senso le istituzioni devono fare sinergia e anche la tecnologia può essere di supporto. “Regione Lombardia da qualche anno ha attivato lo strumento della blockchain, anticipando il resto d’Italia e persino d’Europa grazie a una iniziativa sperimentale come Creativity Safe, per rispondere in maniera innovativa e smart al nodo della tutela legale della proprietà intellettuale di opere dell’ingegno. Occorre però l’adesione da parte di tutti, compreso il mondo privato, per credere sempre di più in questo tipo di percorsi”.