La Commissione europea ha presentato il “Piano per salvare l’inverno”. Per i cittadini europei si prevede una stagione “lacrime e sangue”. Si profila una riduzione volontaria da parte dei Paesi dell’Ue del consumo di gas del 15% tra il primo agosto 2022 e il 31 marzo 2023. Il provvedimento deve essere approvato dal Consiglio e si preannunciano trattative accese. Nel frattempo gli Stati sembra delinearsi uno scenario opposto. Negli States da un mese il prezzo del gas sta scendendo.
I prezzi calano in America
Dopo mesi in cui i prezzi del gas hanno reso la vita più costosa, hanno iniziato a scendere silenziosamente, fornendo sollievo finanziario a molti americani. Il prezzo medio negli Usa questa settimana è stato di 4,49 dollari al gallone. Questo segno un calo rispetto al picco di 5,01 dollari raggiunto a giugno.
Il prezzo medio del gas è ancora di circa 1,30 dollari superiore a un anno fa, ma è in calo da più di un mese. L’aumento dei prezzi del gas non riguarda solo gli automobilisti; in un paese come gli Usa in cui la stragrande maggioranza dei trasporti è su strada, anche i prezzi generali.
Effetto razzo e piuma
Dietro il calo ci sono differenti fattori. Gli Usa, insieme con altri paesi alleati, hanno aumentato la produzione di gas e petrolio. Questo aumento dell’offerta è seguito dalla riduzione dell’uso delle auto a causa dei prezzi. Anche i lockdown in giro per il mondo – soprattutto in Cina – hanno inciso. Un minor numero di persone in viaggio, comportano la riduzione della domanda globale.
Gli esperti hanno parlato di “effetto razzo e piuma” per i prezzi che sono rapidamente saliti a inizio anno; per cominciare ora a scendere lentamente ma costante. Almeno per le prossime settimane in America è previsto che il calo dei prezzi continui. L’aumento dei tassi voluto di recente dalla Federal Reserve – imitato proprio in questi giorni dalla Bce – potrebbe comportare un ulteriore rallentamento degli aumenti dei prezzi dopo mesi di inflazione record, riducendo la domanda.
Buona per l’Ucraina ma per Draghi è troppo tardi
Inoltre, il New York Times ritiene questo calo possa incedere positivamente sulla guerra in Ucraina. Il sostegno dell’opinione pubblica occidentale potrebbe tornare ad avvicinarsi a Kiev, grazie all’alleviamento di questo risvolto negativo del conflitto.
L’aumento del gas ha inficiato sul consenso di molti leader politici in Occidente. Su tutti Mario Draghi, il cui governo è il primo ad essere stato travolto dai contraccolpi della guerra. Anche gli indici di gradimento di Joe Biden non sono mai stati così bassi. Questo indicatore di un parziale ritorno alla normalità può essere un buon segnale per la Casa Bianca, a pochi mesi dalle elezioni di mid-term.
E l’Europa?
L’Unione europea prova a rispondere alle ritorsioni russe alle sanzioni. Mosca ha tagliato le forniture di gas a più della metà degli Stati membri. La Commissione sta valutando un nuovo strumento legislativo e un piano europeo di riduzione della domanda di gas. “Save Gas for a Safe Winter” ha l’obiettivo di ridurre il consumo di gas in Europa del 15% fino alla prossima primavera. Consumatori, Pa, famiglie, fornitori e industrie devono adottare misure per risparmiare gas. La Commissione accelererà inoltre i lavori sulla diversificazione dell’offerta, compreso l’acquisto congiunto di gas per rafforzare la possibilità dell’UE di approvvigionarsi di forniture alternative di gas.