Perché leggere questo articolo? Dal Regno Unito (ma non solo) arriva la mission (im)possibile di un mondo del tutto senza tabacco. Questo significa bandire anche le sigarette elettroniche. In Italia se ne discute: aiutano a smettere del tutto? La scienza è divisa, il mercato invece sembra molto “in salute”.
Un mondo completamente smoke free è l’utopia con cui si è aperto 2024. Che l’inizio di una nuova era sia davvero nell’aria? La mission (im)possible portata avanti da molte le nazioni. Nuova Zelanda, Regno Unito, Australia, ma anche Francia, Svezia e Svizzera è arrivare progressivamente al divieto di fumo totale, fino a renderlo illegale per tutti. Per farlo, la stretta contro il tabagismo punta a colpire anche le sigarette elettroniche. Di recente, sia il premier britannico, Rishi Sunak, e il ministro della Salute francese, Aurelien Rousseau, hanno deciso di vietare gli “svapi” usa e getta – sempre più in voga anche tra gli adolescenti – riportando sotto i riflettori i dispositivi elettronici alternativi alle classiche sigarette. Anche in Italia si riaccende il dibattito sugli effetti delle sigarette elettroniche sulla salute, ma anche sulla loro utilità per smettere di fumare e di consumare i normali prodotti a base di tabacco.
Anche in Italia nuova stretta al fumo, sigarette elettroniche comprese
A vent’anni dall’entrata in vigore della legge Sirchia, quella che ha vietato l’uso di sigarette all’interno dei locali pubblici, un nuovo provvedimento è pronto a inasprire la stretta al fumo. Ogni anno le morti causate dal tabacco in Italia sono circa 93mila. Il ministero della Salute riporta una ricerca condotta dalla Società Italiana di Medicina Ambientale che mostra come le sigarette causino il 20,6% dei decessi totali nel nostro Paese. Secondo la bozza presentata dal Ministro della Salute Orazio Schillaci, potrebbero non esserci più sale fumatori all’interno di locali e aeroporti.
Il divieto sarebbe esteso anche ai dehors di bar e ristoranti. Fumare diventerebbe illegale anche nei parchi, alle fermate di tutti i mezzi pubblici e nelle vicinanze di donne incinte e bambini. A Milano è già in vigore un provvedimento con limitazioni simili. Queste nuove norme si applicherebbero a tutti i dispositivi a tabacco riscaldato e non solo, anche alle sigarette elettroniche comprese. L’obiettivo di questa nuova morsa è anche quello di raggiungere i traguardi previsti dal Piano Europeo contro il cancro 2021. Creando una “generazione libera dal tabacco”. L’obiettivo di Bruxelles è scendere al di sotto del 5% della popolazione fumatrice entro il 2040.