Perché leggere questo articolo? Il tema del bilancio delle Regioni è fondamentale e non si ferma alla sanità. Lazio e Lombardia hanno voci di spesa importanti che implicano anche conseguenze per lo sviluppo economico.
La gestione della sanità e la tutela della salute sono di gran lunga le voci più importanti dei bilanci regionali. Questo vale anche per la Lombardia (quasi 10 milioni di abitanti) e il Lazio (5,7 milioni), chiamate al voto il 12 e il 13 febbraio. Bilancio alla mano, la sanità assorbe l’80 per cento degli impegni di spesa nel rendiconto finanziario 2021 della Lombardia e il 70 per cento in quello 2020 del Lazio (ultimi dati disponibili). Ma dove spendono il resto dei fondi le Regioni di maggior peso a livello nazionale?
Gli investimenti della Regione Lazio e il peso del personale
Il Lazio, stando al rendiconto, ha speso 11,4 miliardi di euro in sanità nel 2020, pari al 70% dell’impegno del bilancio regionale. Tale dato è, secondo il bilancio 2021, salito a 11,8 miliardi ma per le rendicontazioni finali non sono ancora disponibili gli scorporamenti. Nei dati 2020, vediamo come nel bilancio del Lazio emerge un 3,48% delle spese destinate agli oneri di gestione degli uffici regionali e del sistema di assistenza ad essi legato. Il 5,4% invece è orientato all’esternalizzazione di servizi, principalmente nel campo della pulizia e dello smaltimento rifiuti.
Il 4,65 è andato allo smaltimento dei debiti correnti e un importante 5,03% agli investimenti, sia in formazione che in conto capitale compiuti dalla Regione. Essi includono, per la precisione, le spese per l’acquisto di terreni e immobili e il sostegno anti-crisi a imprese in difficoltà e le anticipazioni del Pnrr. Nel 2020 la Regione ha ad esempio stanziato 70 milioni a sostegno delle micro, piccole e medie imprese, con l’obiettivo di consentire alle imprese del Lazio di affrontare il momento di crisi economica. Altri interventi hanno voluto puntare alla valorizzazione dell’area in crisi industriale di Rieti o al programma di incentivi alle start-up LazioInnova.
Il Lazio non scorpora i tipi di spesa nel suo rendiconto, ma nell’interno di questo 5% si trovano, tra le voci di spesa, anche le politiche attive di formazione del personale, l’assistenza all’agricoltura, i sussidi alla competitività.
Il residuo è in larga parte destinato alle spese del personale dell’amministrazione, che coprono il 10% del bilancio della Regione Lazio. E poco meno del 2% del patrimonio immobiliare della Regione è soggetto a svalutazione e ammortamento, registrati come un costo nelle voci di spesa regionali.
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Scarica il Bilancio consolidato 2020 della Regione Lazio
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Scarica il Rendiconto Finanziario della Regione Lazio – Bilancio anno 2020
La Lombardia, dai trasporti all’energia
Il bilancio della Lombardia è, ogni anno, una mini-manovra finanziaria. Rendicontata con attenzione dalla Giunta Regionale.
Secondo i documenti disponibili, la Lombardia spendeva nel 2021 in Sanità oltre 22,2 miliardi di euro, l’80% del bilancio regionale. Nel residuo 20% rientrano spese di sistema per 5,625 miliardi di euro. Poco più del 7% del bilancio complessivo, 1,987 miliardi di euro, sono rivolti alla gestione delle infrastrutture di trasporto attraverso le controllate Ferrovienord e Trenord.
500 milioni di euro sono rivolti allo sviluppo sostenibile del territorio: tali spese di bilancio riguardano la tutela contro il dissesto idrogeologico, la valorizzazione dell’agricoltura e delle filiere, le energie rinnovabili. Tali spese sono poco più dell’1,7% del totale. Una quota simile, 485 milioni di euro, è rivolta al sostegno ai fragili e alle politiche sociali. Poco meno dell’1% è invece rivolto alle politiche dirette di sviluppo economico, lo 0,5% alle politiche attive del lavoro.
L’1,6% della spesa, 453 milioni di euro, va in edilizia scolastica per ampliare il diritto allo studio. Mentre l’1,27% è rivolta alla “diplomazia regionale” e alla promozione dell’Autonomia. Completano il bilancio gli oneri finanziari e sul debito (0,4%, 113 milioni) e le spese varie di gestione e personale. Esse corrispondono a 1,218 miliardi di euro, il 4,37% del totale.