Perché questo articolo potrebbe interessarti? La filosofia dei viaggi low cost potrebbe attecchire anche sulle ferrovie. La francese Sncf è in tal senso intenzionata a portare nel nostro Paese, nel giro di pochi anni, viaggi con biglietti popolari lungo le linee dell’alta velocità tra Milano e Roma e tra Torino e Venezia. Circostanza che potrebbe aprire un duello italo-francese sui treni.
Il futuro dei trasporti in Europa si sta spostando sempre più sui treni. Un trend ravvisabile già da alcuni anni, ma accentuatosi subito dopo la pandemia. Dalle compagnie aree low cost, si potrebbe passare nel giro di pochi anni allo sviluppo dei viaggi ferroviari europei low cost. In questa prospettiva, all’orizzonte si intravede un nuovo duello tra Italia e Francia.
Se da un lato infatti Trenitalia è l’unico operatore privato straniero presente lungo le linee ferroviarie transalpine, grazie al collegamento tra Milano e Parigi espletato con il Frecciarossa 1000, dall’altro la francese Sncf sarebbe pronta a sbarcare nel Bel Paese con collegamenti alta velocità low cost tra Milano e Roma e tra Torino e Venezia. Non quindi tratte internazionali, ma tutte interne all’Italia. Circostanza che rivoluzionerebbe il mercato del trasporto ferroviario nella penisola e non solo.
Il progetto di Sncf
Al momento ci sono solo voci e indiscrezioni. Ma nei prossimi giorni, i piani del gruppo francese dovrebbero essere messi nero su bianco. C’è infatti già un progetto i cui dettagli sono stati resi noti dal quotidiano Le Parisien. Tutto dovrebbe partire dal 2026: in quell’anno, i treni alta velocità di Sncf potrebbero effettuare nove viaggi giornalieri di andata e ritorno tra Milano e Roma e quattro, anch’essi giornalieri, tra Torino e Venezia.
La novità più importante riguarda il fatto che il colosso francese mira a rendere popolari i prezzi. L’obiettivo è infatti partire subito con biglietti low cost. “L’idea è quella di ispirarsi al modello aereo low-cost – ha dichiarato a Le Parisien una fonte interna di Sncf – e quindi avere il connubio di alta frequenza e treni pieni”. Questo sfruttando il fatto che al momento i viaggi operati dalle due aziende impegnate sulle linee dell’alta velocità italiana, Trenitalia e Italo, hanno prezzi concorrenziali all’aereo ma non ancora low cost.
Oltre ai viaggi sopra citati, dovrebbe essere prevista anche un’implementazione delle corse tra Parigi e Milano. Il progetto di Sncf, denominato “Projet Allegro”, secondo Le Parisien potrebbe essere presentato già il prossimo 26 aprile al Comitato Aziendale Europeo. Lì si comprenderà molto delle reali intenzioni del gruppo francese.
La competizione italo-francese sulle ferrovie
In Francia non hanno molti dubbi: la mossa di Sncf è volta a contrastare lo sbarco di Trenitalia sulla Parigi-Lione, avvenuto nel 2021. A dirlo è stato anche una fonte sindacale sentita dal quotidiano della capitale francese. “Sncf vuole limitare la capacità di investimento del gruppo italiano – si legge – riducendo di fatto le sue prospettive di margine sul mercato nazionale. Questo progetto di sviluppo esclude definitivamente la cooperazione tra gli operatori ferroviari storici dei due Paesi e non farà altro che rafforzare il dumping sociale, sia in Francia che in Italia”.
In poche parole, Sncf vuole portare lungo la nostra penisola il duello italo-francese acceso con i collegamenti tra Milano e Parigi. La competizione tra Trenitalia e l’operatore transalpino potrebbe quindi giocarsi in casa nostra. Al momento, oltre che in Francia, il principale terreno di gioco è in Spagna. Qui a novembre sono partiti i primi collegamenti alta velocità gestiti da Iryo, operatore privato spagnolo partecipato da Trenitalia, Air Nostrum e Globalvia. I treni Frecciarossa sono impegnati nelle tratte tra Madrid e Barcellona, così come in quelle che collegano la capitale spagnola con l’Andalusia.
Ma in Spagna, lungo le principali linee dell’alta velocità sono presenti anche i treni di Ouigo, compagnia low cost della Sncf che qui sta adottando già la politica dei biglietti più accessibili. Possibile quindi che la competizione osservabile oggi nella penisola iberica, diventerà realtà in Italia a partire dal 2026.
Il mercato dei treni low cost in Europa
Il duello italo-francese mostra come il mercato delle low cost ferroviario in Europa è solo alle prime armi. L’avanzata dei progetti infrastrutturali volti a creare i corridoi europei, la maggiore interconnessione tra le ferrovie del Vecchio Continente e la possibilità di creare una forte concorrenza al vettore aereo, negli ultimi anni sta contribuendo a rilanciare il treno come mezzo a lunga percorrenza. Emblematico ad esempio il caso della tedesca FlixTrain, impegnata in Germania e in Svezia e intenzionata a portare nel resto d’Europa il modello della “gemella” FlixBus: ossia prezzi bassi e collegamenti internazionali tra piccole e grandi città europee. Il futuro quindi sembra passare nuovamente dal treno, visto come mezzo preferibile all’aereo e al gommato anche nell’ottica della sostenibilità ambientale.