In totale quasi 6 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione di cui 3,9 miliardi per lavori realizzati. Soldi che si “abbatteranno” su 4.844 edifici condominiali, 19.072 edifici unifamiliari e 13.212 unità immobiliari funzionalmente indipendenti. Sono i numeri al 31 agosto 2021 del Super Ecobonus al 110%, nella fotografia scattata dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile (Enea) e dal Ministero della Transizione ecologica.
Super Ecobonus 110%, il rapporto Enea: vola la Lombardia, bene il sud
Il maxi credito fiscale diventato il simbolo della ripresa post Covid e varato a maggio 2020 dal governo Conte bis sembra incontrare il favore di cittadini, imprese e banche. La regione “regina” del super bonus è la Lombardia con 857 milioni di euro di investimenti per l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio che sono stati ammessi in detrazione. Nella Locomotiva d’Italia il numero di asseverazioni depositate riguarda 724 condomini, 2.270 case unifamiliari e 2.122 unità immobiliari indipendenti. Ma se i numeri di Milano e compagnia ce li si poteva attendere, con il settore delle costruzioni e edilizia famelico di tornare a lavorare dopo i lockdown, fanno impressione i numeri del sud Italia. In Campania (terza regione dietro Lombardia e Veneto) 468milioni di euro, in Calabria 250 milioni, 400 milioni in Sicilia, 181 milioni in Sardegna e chiude la Basilicata con 105 milioni di euro.
Brunetta: “37mila interventi edilizi”
L’aggiornamento Enea al 31 agosto (ne verrà pubblicato uno al mese) hanno fatto gioire la politica. “Bene i dati Enea. A tre mesi dall’approvazione del decreto che ha semplificato l’accesso al Superbonus 110% e a meno di un mese dalla disponibilità del nuovo modulo Cila (Comunicazione inizio lavori asseverata), il numero di interventi edilizi incentivati per l’efficientamento energetico è schizzato fino a toccare quota 37.128 al 31 agosto, a fronte dei circa 24mila di fine giugno – ha detto il ministro per la Pubblica amministrazione Renato Brunetta -. Sono stati attivati in totale 5,7 miliardi di investimenti, che porteranno a detrazioni a fine lavori per 6,25 miliardi”. La misura su cui prima dell’estate l’Esecutivo ha visto una battaglia interna alla maggioranza per il prolungamento, con i grillini a spingere sulla propria “bandiera”, secondo stime pubblicate nel 2021 farà crescere di 8,7 miliardi di euro la spesa per edilizia abitativa entro il 2022.
Superbonus 110%: le novità su tetti coibentati e infissi
Nel frattempo arrivano le novità normative che riguardano infissi e coibentazione del tetto. I lavori di coibentazione del tetto sono agevolabili con il superbonus 110 per cento, ha chiarito l’Enea di recente, se lo stesso separa un vano riscaldato dall’esterno e se separa un vano freddo dall’esterno. L’agenzia inoltre si è allineata all’Agenzia delle Entrate in tema di cambi di forma o dimensioni degli impianti. Come riporta Idealista, secondo il Fisco italiano, infatti, in una ristrutturazione di un immobile residenziale unifamiliare, in cui vengono eseguite sia opere strutturali, con ridistribuzione degli spazi interni, sia lavori di riqualificazione energetica, la sostituzione degli infissi può beneficiare del superbonus 110 come intervento trainante.
Il superbonus 110 è riconosciuto per il cambio infissi, a patto che venga rispettato il principio del risparmio energetico che non ammette, a fine lavori, la realizzazione di superfici più grandi di quelle precedenti.