“Bilancio positivo, futuro sostenibile”: con questo claim Tua, l’azienda unica di trasporto pubblico della Regione Abruzzo, ha presentato a fine luglio i risultati aziendali aggiornati al 2022. E’ davvero così? Vediamo più nel dettaglio cosa dice il bilancio della società.
Tua dichiara un totale valore di produzione di 122 milioni e 859mila euro. E costi di produzione per 121 milioni 10mila euro. Intervengono a completare il bilancio altri proventi derivanti da imprese controllate ma anche uscite derivanti da oneri finanziari e da svalutazioni di partecipazioni. Movimenti di secondaria entità. Al netto delle imposte, il bilancio si chiude con un utile di 336mila euro.
Tua Abruzzo: l’82% delle entrate da contributi regionali
Restiamo sulle entrate. I ricavi delle vendite e delle prestazioni si attestano su 100 milioni 55mila euro. In crescita rispetto ai 96 milioni 680mila euro dell’anno precedente. Frutto soprattutto di maggiori ricavi per il traffico, nel 2022 pari a 13 milioni 720mila euro (13,3% del totale), in lenta ripresa dopo il lockdown. Il grosso delle entrate è dato tuttavia dagli 85 milioni di euro da Regione Abruzzo (l’82,1% del totale). Completano i 797mila euro dal Comune di Pescara ed altre entrate per 537mila euro. Ma ci sono anche contributi in conto esercizio per 8 milioni 242mila euro, 4 milioni di contributi in conto capitale e 10 milioni 554mila euro di “altri ricavi e proventi”.
Per quanto riguarda i costi, quasi la metà (47,2%) derivano alle spese per il personale, con 57 milioni 669mila euro. Una voce sostanzialmente uguale a quella del 2021, nonostante il personale è passato da 1.316 a 1.289 unità. Un dato che si spiega con in maggiore ricorso agli interinali (+200mila euro) ma soprattutto con i benefici della decontribuzione legata alla legge di bilancio 2021. Seguono i servizi con 21 milioni 936mila euro (18%) e le materie prime al netto delle rimanenze, con 22 milioni 335mila euro (18,3%). E’ qui che incide in particolare l’aumento del prezzo dei carburanti. Completano il quadro ammortamenti per 10 milioni di euro e 6,1 milioni di oneri diversi di gestione.
Tua: i crediti nei confronti di Regione Abruzzo e il crescente indebitamento bancario
Il termini generali, l’azienda rileva con una nota che “l’indebitamento complessivo risulta adeguato rispetto al valore dei mezzi propri” mentre “gli investimenti durevoli trovano copertura prevalentemente dai mezzi propri”. Desta una certa impressione l’entità del credito vantato da Tua nei confronti della controllante Regione Abruzzo, che assomma a fine 2022 a 66 milioni e 311mila euro. In parte tale somma è stata incassata ad inizio 2023. Ma aumenta l’indebitamento bancario: nel 2022 ha raggiunto gli 83 milioni 191mila euro. Nel 2018 i debiti ammontavano a 46 milioni 898mila euro. I motivi di questa crescita? Spiega la nota di Tua: ” Il maggior indebitamento bancario, rispetto all’esercizio precedente, è attribuibile al ricorso a finanziamento bancario rotativo (durata 12 mesi) per sostenere il completamento della filovia di Pescara, nelle more dell’erogazione della contribuzione pubblica; al ricorso a mutui chirografari destinati al finanziamento degli investimenti (acquisto di tre elettrotreni); al ricorso a finanziamento chirografario a breve termine (durata 9 mesi) per ordinarie esigenze di liquidità ed elasticità di cassa. Diversamente, i debiti esigibili oltre l’esercizio sono ridotti mercé il rimborso, entro le scadenze previste, delle rate scadute sui finanziamenti bancari”.
Il futuro di Tua e il rinnovo sostenibile della flotta su gomma
Chiuso il bilancio 2022, Tua ha anche varato il proprio piano industriale 2023-2025. Il cui fulcro appare il rinnovo della flotta su gomma secondo nuovi standard di sostenibilità ambientale. Nel 2023 saranno introdotti cento bus a metano. Nel corso del 2022 le percorrenze globalmente assentite da TUA sono state di km 32.326.578, delle quali il 91% derivante da traffico su gomma. Al 31 dicembre 2022, il parco rotabile era composto da 867 autobus, di cui 109 alimentati a metano, 753 a gasolio e 5 elettrici