Perché leggere questo articolo? Triller, l’app per creare video nata con l’intenzione di diventare rivale di TikTok, non è mai decollata. Fino a ora. La fusione con AGBA, colosso finanziario di Hong Kong, fa valutare il gruppo 4 miliardi. C’è anche l’ex boss di Barclays dietro l’operazione che potrebbe spaventare il colosso social cinese.
Da dieci anni esiste un’applicazione per la creazione di video verticali accompagnati da una base musicale. E’ su Android e iOs. Permette di montare dei video in maniera professionale direttamente dal proprio smartphone grazie a dei semplici strumenti che consentono l’aggiunta di filtri e di effetti. Si chiama Triller. E’ in tutto e per tutto identica a TikTok. Tranne che per l’origine. Triller è americana, non cinese. E questo ai tempi della guerra fredda delle app fa tutta la differenza del mondo.
Cos’è Triller, l’app anti-TikTok americana
Triller è un’app social video che rivaleggia Instagram Reels ed TikTok. Con Triller, gli utenti possono filmare più riprese di se stessi cantando e ballando con la musica. Quindi utilizzare l’intelligenza artificiale dell’app per estrarre automaticamente il meglio di quei clip per realizzare video musicali dall’aspetto professionale e condividerli sui social media. Una delle maggiori differenze tra Triller e TikTok è che l’utente può modificare su TikTok mentre Triller modifica i video per l’utente. Questo cambia il livello di coinvolgimento che ogni utente ha con i video che pubblica sulle app.
L’altra grande differenza ha a che fare con la politica mondiale. Fondata nel 2015 da David Liberman e Sammy Rubin, Triller ha il suo quartier generale nell’americanissima New York. Ben altra cosa rispetto alla cinese ByteDance a cui di recente è stato imposto di vendere TikTok, pena l’esclusione dagli Usa. Nella guerra dichiarata alle app cinesi, rientra anche Triller, a cui nel 2020 si è iscritto Trump. L’account @donaldjtrump su Triller ha più di 100mila follower e il suo video di presentazione ha fatto milioni di visualizzazioni visualizzazioni. “Sono un professionista nella tecnologia”, questo è stato l’esordio sull’app dell’ex (e probabile prossimo) presidente americano. Anche grazie alle mosse anti-TikTok di Trump, Triller è arrivata rapidamente a superare i 250 milioni di download.
La fusione di Triller con AGBA di Hong Kong
La guerra delle app prosegue, Triller stavolta sembra fare sul serio. Il 18 aprile l’azienda ha annunciato una fusione con AGBA, una piattaforma di servizi finanziari con sede a Hong Kong, quotata negli Stati Uniti. A guidare la joint venture sarà, Bob Diamond, ex capo di Barclays. Media fatti con Intelligenza Artificiale e servizi SaaS (software as a service) per un nuovo colosso da 4 miliardi di dollari. AGBA ha valutato – su base “pro forma” – Triller 3,2 miliardi di dollari, che si sommano agli 800 milioni del valore dell’azienda di Hong Kong.
Il co-fondatore di Triller , Bobby Sarnevesht, ricoprirà il ruolo di CEO di Triller nell’ambito della nuova società, mentre Bob Diamond sarà il Presidente del Gruppo e il Presidente di AGBA, Wing-Fai Ng , sarà il CEO del Gruppo. Nel comunicato stampa Diamond ha dichiarato: “Integrando strategicamente l’esperienza di AGBA nei servizi finanziari con l’innovativa suite di contenuti digitali AI-driven e le offerte SaaS di Triller, questa fusione stabilisce nuovi punti di riferimento nella convergenza di tecnologia, finanza e media”. Mentre Wing-Fai Ng, ha detto: “Con una storia di record e di mosse coraggiose, crediamo che Triller abbia davanti a sè un gran futuro. La sua tecnologia innovativa, unita a un modello di business strategico, la posiziona non solo come un formidabile concorrente dei giganti tecnologici, ma come un potenziale game-changer nel settore“.
I conti non tornano, ma…
Il Financial Times ha analizzato nel dettagli l’operazione, mettendo in evidenza come la valutazione da 4 miliardi sia tutt’altro che veritiera. La vendita di 407 milioni di azioni a 40 centesimi implica che Triller abbia accettato di essere acquisita per 163 milioni di dollari. Il gruppo con sede a Los Angeles ha registrato ricavi per soli 36 milioni di dollari nei nove mesi terminati a settembre e perdite per 131 milioni di dollari. AGBA ha registrato una perdita netta di 49 milioni di dollari lo scorso anno su un fatturato di 54 milioni di dollari e una liquidità disponibile di 1,8 milioni di dollari alla fine di dicembre. Insomma, parrebbe a tutti gli effetti un’operazione pericolante. Ma il ban americano a TikTok potrebbe essere il volano che Triller attende da tempo.