Il dibattito presidenziale tra Donald Trump e Kamala Harris è già entrato nella storia delle elezioni americane. Con una palese vittoria della candidata dem, tuttavia lo zoccolo duro dei sostenitori repubblicani è ancora presente, e non si fermerà di fronte ad un confronto televisivo.
Harris ha subito preso la palla al balzo e si è dichiarata pronta a ripetere l’evento, prima del 5 novembre. Ma dal fronte Trump non arrivano ancora risposte, forse perché preferiscono recuperare le percentuali perse direttamente sulla campagna elettorale.
I risultati del dibattito
Dagli instant poll di Cnn, in collaborazione con Ssrs, il 63% degli spettatori hanno preferito la dem, mentre il 37% sono stati convinti dal repubblicano.
Un duro colpo che The Donald ha provato ad attutire rilasciando alcune interviste post-dibattito: «Il duello era truccato, tre contro uno», accusando i due giornalisti dell’Abc David Muir e Linsey Davis di essere di parte.
I dubbi di Trump provengono dal fatto che i giornalisti siano intervenuti cinque volte per fare fact-checking sulle sue dichiarazioni, mentre non hanno proferito parola durante i minuti di Harris.
A dare il colpo finale, è stata la notizia dell’endorsement di Taylor Swift alla campagna di Harris. La popstar americana potrebbe cambiare le sorti delle elezioni, portando con sé milioni di giovani fan che automaticamente sceglierebbero i democratici.
Ne abbiamo parlato con il giornalista Matteo Muzio: «Il dibattito? Trump nel pallone, Taylor Swift potrebbe aiutare significativamente Harris». L’intervista.
Muzio, un commento sul dibattito presidenziale?
Per la prima volta da quando partecipa ai dibattiti politici, Trump non ha condotto il gioco ma è stato portato a rispondere alle provocazioni della sua rivale anziché pungere sulla vaghezza del programma dei dem. Per la prima volta ha trovato una più brava di lui a mandarlo nel pallone a forza di attacchi personali.
Riuscirà questo esito a scalfire l’immagine di Trump?
Per i suoi militanti Trump rimane sempre un semidio, ma non tutti i voti provengono dai suoi sostenitori sfegatati. Qualcuno dopo la performance dell’altro ieri può aver cambiato idea.
Trump concluderebbe le guerre in un istante?
Ovviamente no. Quello che può fare è abbandonare Ucraina e Israele tagliando di netto gli aiuti e costringendoli a trattare coi rivali. Nel primo caso sarebbe una resa, nel secondo una difficoltà in più, ma difficilmente finirebbero tutti i conflitti e così è stato anche nel suo primo mandato.
Taylor Swift ha dato l’endorsement ad Harris, mossa vincente?
L’endorsement di Swift pesa molto di più rispetto a quello di altre popstar per il numero immenso di fan giovanissimi che ora saranno portati a votare per il ticket dem. Forse non è decisivo, ma nel 2016 non sostenne Hillary e perse, mentre annunciò il sostegno a Biden nel 2020 e questi vinse. Stavolta potrebbe essere più decisivo.